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CCNL Edilizia

26 novembre 2012 • News

Approvata la piattaforma definitiva per il rinnovo del contratto. Estratto dell’intervento di Emilio Correale, Segretario nazionale Feneal Uil Responsabile della contrattazione per l’edilizia.

In questi giorni, Feneal, Filca e Fillea, dopo la breve ma intensa fase di consultazione dei lavoratori interessati, stanno procedendo alla definitiva approvazione delle proposte di piattaforma per il rinnovo di tutti i contratti del comparto delle costruzioni. Il passo successivo sarà la consegna dei testi nelle mani delle controparti per l’avvio immediato delle trattative di rinnovo.

Dopo che, nei giorni scorsi, l’Assemblea dei quadri e dei delegati Feneal Filca Fillea, organismo sindacale preposto, ha approvato le piattaforma per il rinnovo del contratto dei settori del Legno, dei Lapidei artigiani e del Cemento, è toccato oggi il turno all’edilizia. L’assemblea Nazionale Feneal Filca Fillea riunitasi a Roma presso l’Auditorium di via Rieti ha approvato il testo definitivo valutando positivamente il gradimento della piattaforma espresso nelle Assemblee realizzate nei territori ed auspicando una rapida e proficua gestione e conclusione della fase negoziale.

Arriviamo a questo appuntamento di oggi per l’approvazione della piattaforma per il rinnovo del contratto edile avendo ricevuto l’unanime approvazione degli Esecutivi nazionali lo scorso 25 ottobre e dopo che la stessa consultazione dei lavoratori, con le opportune specificazioni, ci consegna un quadro di sostanziale consenso sulla piattaforma accompagnata da una forte e comprensibile sollecitazione a conseguire risultati il più vicino possibile alle nostre rivendicazioni.” E’ quanto affermato da Emilio Correale, segretario nazionale Feneal Uil responsabile delle politiche contrattuali del settore, nel suo intervento all’Assemblea di oggi. “Questa stagione contrattuale – ha proseguito Correale – sarà una tra le più difficili della storia della nostra categoria e, perciò, ci sarà bisogno di grande coesione unitaria e di un coerente e forte sostegno dei lavoratori perché essa possa concludersi positivamente.” Per il segretario “si tratterà non solo, di far avanzare la quota dei diritti dei lavoratori del nostro settore, di rivendicare politiche salariali compatibili con le esigenze del mondo che rappresentiamo per far fronte adeguatamente ai morsi della crisi economica, ma anche di avviare un’intesa che possa essere utile per rinvigorire la ripresa del comparto delle costruzioni, insieme al rilancio dei consumi e al riavvio di un reale processo di crescita economica e produttiva del Paese.”

Nella premessa del documento di piattaforma è indicata la necessità di portare a compimento tutto ciò che con la contrattazione precedente e con la normativa vigente è stato avviato e che adesso deve trovare una più concreta specificazione sia nel senso del miglioramento del settore edile, sia nel rispetto della legalità e della sicurezza, dando corretta attuazione alle intese già conseguite e consolidate relative al DURC per congruità, alla Borsa lavoro, alla patente a punti e all’asseverazione.

Il segretario ha poi ricordato i punti salienti della piattaforma che riguardano una maggiore considerazione del settore fondamentale per la ripresa dell’economia dell’intero Paese, tra questi: la conferma dei due livelli di contrattazione; la riformulazione dell’EVR; l’introduzione della congruità, la regolamentazione del distacco comunitario; il recepimento e l’adeguamento della normativa sull’apprendistato; il completamento del percorso per la borsa lavoro; specificazione dell’l’importantissima funzione degli RLST soprattutto nel rapporto con i lavoratori; una riforma del sistema degli enti bilaterali. In questa stagione contrattuale sarà poi prioritaria naturalmente la difesa del salario dalla crisi e dall’inflazione reale, dando così risposta anche alla generale esigenza del Paese di rilanciare i consumi e la crescita. Le richieste di aumenti salariali sono di €130 al I livello, di €152 al II livello, di €169 al III livello. Sono queste tutte importanti questioni che intendiamo posizionare non ancora su di un piano predefinito, – ha chiarito il segretario – ma su un percorso da costruire insieme e con regole e prospettive che dovranno necessariamente compiere un cammino condiviso tra Feneal, Filca e Fillea. Perché tutti possano concorrere e partecipare per la definizione delle soluzioni adeguate a questi cambiamenti è necessario, però, che sia completata la stagione per il rinnovo di tutti i contratti integrativi territoriali,.” E a questo proposito Correale ha ricordato che su 176 piattaforme presentate solo 83 contratti integrativi sono stati siglati “poco meno della metà e ancora mancano all’appello alcune importanti realtà territoriali che devono giungere al risultato definitivo.”

Al termine della sua relazione il segretario ha voluto porre l’accento sull’importanza di riaprire i cantieri per creare lavoro vero e porre fine ad una politica fatta di solo annunci. “Ciò significherà per noi che le ragioni che ci hanno spinto alle grandi iniziative che abbiamo messo in campo quest’anno, non solo avevano un senso concreto di rivendicazione per migliorare le condizioni del nostro settore, ma che il settore stesso ha diritto ad una maggiore considerazione da parte delle forze di governo e delle Istituzioni a tutti i livelli e delle stesse nostre controparti, se non altro perché è il settore dell’Industria con il maggior numero di addetti, ma soprattutto perché la nostra è la categoria tradizionalmente partecipata, combattiva ed unitaria.”

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