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Caserta. Convegno CNCE

7 luglio 2010 • News

Contro la crisi regolarità e tutela in edilizia

25.000 imprese uscite dal mercato, sulle 150.000 iscritte alle Casse Edili e 110.000 operai senza lavoro, rispetto agli oltre 850.000 tutelati dalle Casse sono alcuni fra i dati drammatici diffusi nel corso del convegno della CNCE, Commissione Nazionale delle Casse edili, che si è tenuto a Caserta in questi due ultimi giorni e che ha richiamato nella città campana numerosi esponenti del mondo sindacale e imprenditoriale.

Il convegno ha sviluppato un’ampia discussione sul sistema Casse Edili e la sua importanza attraverso un tavola rotonda presso l’Hotel Crowne Plaza dal titolo: "Il rinnovo dei contratti nazionali: le innovazioni per la gestione delle casse edili.”  L’incontro si è concentrato sul tema della Regolarità e sulle tutele in edilizia, preseguendo il solco tracciato poche settimane prima con la sottoscrizione degli accordi per il rinnovo dei Contratti Nazionali di lavoro del settore edile con cui le associazioni nazionali hanno confermato la strategia politica di contrastare l’irregolarità contributiva attraverso il rafforzamento delle funzioni del Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva) e l’introduzione del concetto di congruità contributiva adottato come criterio di regolarità per le imprese.

Per la FeNEAL è intervenuto Massimo Trinci, Segretario Nazionale, che ha spiegato come con i rinnovi contrattuali di settore  si sono presi alcuni importanti impegni per il rilancio della bilateralità: "Ora si dovrà procedere celermente – ha dichiarato il Segretario – partendo dall’adozione generalizzata degli statuti tipo e l’adozione di norme e regole facenti parte di un più ampio progetto teso a favorire l’unicità di sistema e di comportamenti omogenei su tutto il territorio nazionale. Non è accettabile che ancora oggi la stragrande maggioranza delle Cassa Edili non adotti lo statuto tipo elaborato dalle parti nazionali, il quale permetterebbe tra l’altro una naturale convivenza tra più associazioni datoriali all’interno dello stesso Ente.Un primo importante appuntamento di verifica in questo senso sarà quello del prossimo 13 luglio, data in cui si riunirà il “Comitato per la Bilateralità” per affrontare alcune importanti sfide, tra cui la sperimentazione su alcuni territori della congruità ed il contrasto agli effetti distorsivi del part time in edilizia, dando quindi seguito agli impegni che le parti hanno assunto per dare qualità al settore."

 

Positivo infine il commento del Segretario Generale Antonio Correale  sulla due giorni di dibattiti e riflessioni sul tema della bilateralità, che sottolinea la drammaticità dei dati diffusi sulla crisi del settore e la necessità di un concreto intervento del governo per sanare la grave situazione , e aggiunge: “Il sistema delle Casse Edili messe in rete nazionale è l’espressione più esaltante di come la categoria degli edili ha voluto concepire, diffondere e affermare il valore della bilateralità. Essa, per la sua storia e la sua valenza strutturale sull’intero territorio nazionale, non ha simili in altri settori industriali. Il convegno della Cnce, a Caserta, con la concreta discussione che è riuscita a produrre, anche in considerazione di recenti novità contrattuali, porta ancora più aventi sul piano dell’efficienza l’eccezionale efficacia degli Enti Paritetici del nostro settore.”

 

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