20 luglio 2023 • Edilizia, News
CALDO: UIL, PER PROTOCOLLO NON C’E’ PIU’ TEMPO, ORA DECRETO IMMEDIATO STOP LAVORO SOPRA 33 GRADI
Roma, 20 lug. (Adnkronos)
“La ministra Calderone ha proposto di proseguire il confronto per addivenire a un Protocollo, ma a nostro avviso, in questo caso, non c’è tempo. La situazione è drammaticamente urgente. La Uil ha chiesto un decreto immediato che fermi le attività lì dove si superino i 32/33 gradi”. Così, il segretario confederale, Ivana Veronese, commenta l’esito dell’incontro di oggi tra governo e
parti sociali sull’emergenza caldo, aggiornato a lunedì prossimo, chiedendo piuttosto “interventi immediati e strutturali”. “Ci sono settori e mansioni nell’edilizia, nei cantieri stradali, nell’agricoltura, nella logistica con riferimento, in particolare ma non solo, ai rider, dove non si possono attendere le decisioni delle Aziende per concedere alle lavoratrici e ai lavoratori gli ammortizzatori sociali, altrimenti continueranno a verificarsi decessi sul lavoro. E questo non è accettabile”, prosegue. “I datori di lavori devono sapere che hanno l’obbligo anche negli ambienti chiusi, di fermare le attività con le alte temperature e di fare ricorso agli ammortizzatori sociali. Devono fornire acqua, sali minerali, creme solari e gli altri DPI previsti, comunque, con l’innalzarsi delle temperature”, prosegue. “Va verificata la possibilità di modificare l’organizzazione del lavoro e gli orari, tenendo però conto che spesso le persone lavorano lontano da casa e non gli si può allungare il tempo di permanenza fuori casa. E serve una sorveglianza sanitaria attenta alle condizioni
di salute di base delle lavoratrici e lavoratori che potrebbero veder aggravate, velocemente e con grandi rischi, patologie già esistenti”, chiede ancora sottolineando che non si può “discuterne una volta all’anno. Ormai le condizioni climatiche sono diventate estreme: gli interventi, dunque, devono essere immediati e strutturali”.
(Tes/Adnkronos)20-LUG-23 17:56
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