MENU

MENU
SS_131_serrenti.jpg_415368877

Allarme sindacati

16 luglio 2015 • News Territoriali

LA STAMPA

allarme dei sindacati
Riforma appalti mette a rischio 2044 addetti del gruppo Gavio
Se il disegno di legge delega sugli appalti sarà definitivamente approvato dalla Camera il gruppo Gavio
potrebbe licenziare 2044 dipendenti. Ad annunciarlo non sono le aziende del gruppo tortonese ma i sindacati
provinciali del settore edile: Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil. Le segreterie martedì hanno incontrato i
dirigenti del gruppo nella sede di Alessandria dell’Ance insieme ai rappresentanti dei concessionari
autostradali. Da affrontare proprio le ricadute sui lavoratori del ddl dal quale nascerà il nuovo codice degli
appalti, che ha già ottenuto l’ok del Senato.

L’attuale normativa
Attualmente, i concessionari autostradali possono assegnare direttamente ad aziende del loro gruppo, quindi
senza gara, il 60% dei lavori nelle autostrade, mentre il restante 40% va appaltato a ditte esterne seguendo
invece la normativa degli appalti pubblici. Se prima queste percentuali erano addirittura invertite, ora il ddl
prevede di cancellare del tutto la parte cosiddetta «in house», prevista cioè per le imprese del gruppo di cui fa
parte il concessionario. Il gruppo Gavio, gestore di varie tratte autostradali, quindi non potrebbe più
assegnare direttamente alle sue ditte i lavori. «Durante l’incontro – spiegano i tre segretari provinciali dei
sindacati, Tiziana Del Bello, Pier Luigi Lupo e Massimo Cogliandro – il gruppo Gavio ha comunicato che,
qualora diventasse legge quanto già approvato al Senato, l’impatto negativo sulle aziende del gruppo
sarebbe enorme, con una fortissima ricaduta negativa sull’occupazione. Sono stati infatti annunciati 2044
possibili licenziamenti di dipendenti diretti tra operai e impiegati di tutte le aziende, nei settori edile, trasporti,
metalmeccanico e impiantistica, servizi, ingegneria e progettazioni, ecc e altro». Ma l’iter è ancora in corso
Feneal, Filca e Fillea ritengono quanto prospettato «inaccettabile» ed esprimono «fortissima preoccupazione
rispetto al futuro delle maestranze e non escludono di mettere in campo forti iniziative di lotta a difesa di tutti i
posti di lavoro». Il gruppo Gavio preferisce non rilasciare dichiarazioni in quanto l’iter del ddl è ancora in
corso. [G.C.]

« »