MENU

MENU

29 febbraio 2012 – Giornata di mobilitazione sindacale europea

29 febbraio 2012 • News

Giornata di mobilitazione sindacale europea:

‘Per l’occupazione e per la giustizia sociale.’

Nell’ambito delle mobilitazioni del sindacato europeo (CES) che si svolgeranno oggi 29 febbraio, ‘Giornata europea di azione’, nei 27 Paesi dell’Unione europea ed in Svizzera, Croazia e Turchia con manifestaiozioni e iniziative a sostegno dell’occupazione e della giustizia sociale , Cgil, Cisl e Uil, scendono in piazza Pantheon,  a Roma, dalle ore 16.00 per rivendicare più crescita, più investimenti pubblici, più dialogo sociale nella contrattazione collettiva, per la salvaguardia dell’occupazione, a partire da quella giovanile e femminile, per la difesa dei salari, dello Stato Sociale e dei diritti del mondo del lavoro. A fronte di un peggioramento della situazione economica e sociale e delle sempre più severe misure di austerità imposte come soluzione, la Confederazione europea dei sindacati (CES) ha indetto questa giornata di mobilitazione alla vigilia dei lavori del Consiglio europeo.

Nei giorni scorsi i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Mario Monti, al Presidente della Camera, Gianfranco Fini, al Presidente del Senato, Renato Schifani e al Presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz esprimendo contrarietà e perplessità in merito al Trattato sul Patto di Bilancio come unica risposta alla crisi economica. Per i leader di Cgil, Cisl e Uil “la Dichiarazione su occupazione e crescita, varata lo scorso 30 gennaio dal Consiglio Europeo, appare come un timido segnale, insufficiente per un concreto bilanciamento dei fattori e sembra concentrarsi esclusivamente, e in maniera troppo rigida, su obiettivi di stabilità trascurando il fattore della crescita”.

“Nel caso italiano – si legge nella lettera – si dovrà tagliare ogni anno di un ventesimo il debito eccedente il 60% del PIL che produrrà tagli del 3% del PIL annuo pari a circa 45 miliardi di euro”.

In vista del prossimo vertice Europeo che dovrà ratificare il nuovo Trattato e congiuntamente alla Confederazione Europea dei Sindacati (CES), Cgil, Cisl e Uil hanno, dunque, espresso la loro preoccupazione sulle modalità con le quali i Governi e i Capi di Stato dell’Unione Europea stanno affrontando le questioni in materia di disciplina di bilancio, sia in relazione alla crisi economica che agli enormi problemi sociali ad esse sottostanti.

 

« »