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“28 aprile 2010”

26 aprile 2010 • News

Come tutti gli anni, a livello mondiale, la CSI lancia per il 28 aprile la Giornata Internazionale di Commemorazione dei lavoratori morti e infortunati o affetti da malattie professionali, che si incentrerà quest’anno sul ruolo giocato dai Sindacati affinché i luoghi di lavoro divengano un ambiente più sicuro.

Le informazioni più aggiornate mostrano ancora oggi che nel mondo, ogni anno, più di 360.000 lavoratori muoiono per incidenti sul lavoro e che circa 2 milioni di lavoratori muoiono a causa di malattie legate al luogo prestato.

Ogni giorno più di 960.000 lavoratori sono vittime di infortuni sul lavoro e, in media, 5330 lavoratori muoiono a causa di malattie professionali contratte sul lavoro.

Sono numeri spaventosi che hanno portato il Sindacato Internazionale, sin dal 1996 e poi tutti gli anni, a promuovere la data del 28 aprile come momento di riflessione a livello mondiale, ma anche come impegno concreto per porre i temi della sicurezza e salute nel lavoro alla attenzione della opinione pubblica.

Più di venti Paesi nel mondo, tra cui sei della Unione Europea, hanno già ufficialmente riconosciuto il 28 aprile come Giornata Mondiale per i lavoratori morti o infortunati nel lavoro e noi crediamo che anche il nostro Paese debba assumere un impegno in tale senso.

Numerose iniziative in questi ultimi tempi da parte di Associazioni, ma anche a livello parlamentare, sostengono l’opportunità di identificare anche per l’Italia una data che, in modo emblematico, sottolinei la gravità di questo problema che, seppure gradualmente mostra segni di miglioramento, rappresenta ancora un elemento negativo che va aggredito e risolto.

Per chi volesse ulteriori informazioni su questa iniziativa nelle diverse Regioni del mondo è disponibile un sito internet dedicato: www.hazards.org/wmd.

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