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IX Conferenza di Organizzazione

9 febbraio 2017 • News


IX Conferenza di Organizzazione FENEALUIL

LAVORO, UN FUTURO IN SICUREZZA DA COSTRUIRE CON PASSIONE

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Al via i lavori della IX Conferenza di Organizzazione FENEALUIL. Oggi a Roma la prima giornata presso l’Hotel Universo. Circa 400 le persone presenti, tra delegate e delegati ed invitati che hanno portato il loro contributo di riflessione ed approfondimento all’appuntamento organizzativo.

Dopo le relazioni di apertura del Segretario Generale Vito Panzarella e del Segretario Organizzativo Pierpaolo Frisenna sono intervenuti Riccardo Nencini – Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Gabriele Buia- Presidente Ance, Rinaldo Incerpi – Presidente Cna, Franco Turri – Segretario generale Filca Cisl, Alessando Genovesi Segretario Generale Fillea Cgil, Alberto Civica – Segretario Generale Uil Roma e Lazio, Lorenzo Bellicini – Direttore Cresme. Presenti numerosi ospiti delle categorie e dei Servizi Uil e della Segreteria Nazionale.
Il Segretario Generale Uil – Carmelo Barbagallo ha concluso i lavori.

Nella sua relazione introduttiva il segretario Panzarella ha toccato vari aspetti dell’attuale situazione politica ed economica, partendo da una analisi sull’Europa e sottolineando la necessità di cambiare passo per invertire il processo recessivo che vede aumentare le diseguaglianze nei vari paesi dell’Unione. “Bisogna rafforzare la ripresa economica irrobustendo la domanda interna, mediante investimenti pubblici e privati che rilancino la qualità del sistema Paese” ha sostenuto il segretario per il quale “infrastrutture, innovazione e ricerca, istruzione e formazione, devono essere pilastri fondanti di questo processo.”
Il messaggio che arriva dalla IX Conferenza di organizzazione FENEALUIL è forte e chiaro “il settore delle costruzioni deve recuperare il suo ruolo trainante di volano economico che per anni ha rappresentato la locomotiva dell’intera economia, cambiando il suo modello e puntando su riconversione e innovazione. I dati mostrano un settore ancora in difficoltà – ha spiegato il segretario – ma alcuni timidi segnali di ripresa si intravedono e da questi bisogna ripartire con politiche in grado di produrre reali cantierizzazioni e non solo burocrazia ed effetti annuncio.” Per Panzarella “occorre una nuova visione per ricucire le periferie e ridisegnare le città, rispondere ai nuovi bisogni con attenzione al territorio, alla qualità e alla sicurezza. Per questo chiediamo un intervento legislativo promosso dal Governo che possa guidare ed incentivare le politiche di rigenerazione urbana, uscendo dalla logica dell’emergenza e puntando sulla riqualificazione del costruito e del territorio. Il Governo deve rimettere al centro dell’agenda nazionale il piano Casa Italia, un’occasione da non perdere, ed in questa direzione anche lo sblocco immediato della classificazione sismica degli edifici è fondamentale perché il sisma bonus non resti sulla carta ma diventi realmente uno strumento efficace come crediamo sia.”
Sui rinnovi contrattuali il segretario ha sottolineato la positività di una stagione in cui si è riusciti a chiudere tutti i contratti del legno e dei materiali da costruzione, “in quanto all’edilizia abbiamo aperto il confronto da pochi giorni” ha dichiarato Panzarella “e pur registrando le prime distanze confidiamo nel buon senso di tutti per arrivare alla firma di unico contratto. Per noi ricompattare il settore e puntare all’unificazione dei tavoli contrattuali è un punto importante per qualificare il settore e dare risposte univoche e perentorie.” Per il sindacato è chiaro che “ci si trova dinanzi ad un nuovo modello di edilizia senza il quale non si può pensare ad un futuro ed il contratto può e deve essere lo strumento per concretizzarlo e guidarlo verso un mercato del lavoro che valorizzi professionalità, qualità, salute e sicurezza dei lavoratori, ponendo un freno all’irregolarità e al lavoro nero che ha riportato il settore indietro di anni. False partite iva, dumping contrattuale, sfruttamento, uso distorto dei voucher sono questioni che vanno risolte una volta per tutte – continua Panzarella – e siamo convinti che queste, come altre battaglie, vadano portate avanti insieme, con la forza che solo l’unità sindacale può garantire. Sulla fuga dal contratto edile e del dumping contrattuale nei cantieri cercheremo una soluzione da condividere con le controparti e da affrontare a livello ministeriale al fine di riconoscere il contratto collettivo dell’edilizia, e più in generale “il Contratto di Cantiere”, quale unico strumento di garanzia per i lavoratori del settore. Così come per i lavoratori autonomi e con partita IVA, riteniamo opportuno regolamentare la loro inclusione all’interno del sistema bilaterale.”

Tra le varie partite aperte Panzarella ha poi ricordato il problema delle pensioni edili, legato alla difficoltà per molti lavoratori di accedere all’ape agevolata con gli attuali criteri.  “Se i criteri di accesso non venissero modificati come chiediamo, migliaia sarebbero gli edili esclusi. Per questo sarà necessario migliorare la norma riducendo i 36 anni ed eliminando qualsiasi riferimento ai sei anni continuativi, condizioni ostative per un lavoro discontinuo come quello edile. Solo così i tanti lavoratori che continuano a stare sulle impalcature in età avanzata e sono le vittime più frequenti di incidenti mortali potranno avere una risposta adeguata.”

Infine sul nuovo Codice degli Appalti, pur esprimendo un giudizio sostanzialmente positivo, la Feneal ritiene fondamentale che alcune tematiche vadano recuperate con il decreto correttivo. “Punto per noi centrale è la vertenza dei lavoratori delle concessionarie autostradali per i quali chiediamo di rispettare gli accordi presi con il Ministero delle Infrastrutture che contiene la possibilità di eseguire, da parte delle concessionarie, direttamente lavori di ingegneria e manutenzione. La riduzione al 20% degli affidamenti in house ha determinato già 400 licenziamenti e altri sono in arrivo. Non possiamo permettere che si disperda un tale patrimonio di professionalità e specializzazione. Sicuramente la riduzione del numero delle stazioni appaltanti così come il superamento del massimo ribasso in favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa sono stati passi importanti, ma aver elevato la soglia ad 1 milione di euro è stato un errore, tenendo conto che in Italia l’80% delle gare sono sotto questo limite. Sulla responsabilità solidale – conclude Panzarella – siamo d’accordo ad abrogare gli interventi legislativi che nei fatti hanno indebolito la tutela dei lavoratori e fondamentale sarà rafforzare la possibilità di regolarla tramite la contrattazione collettiva nazionale.”

Al centro della relazione del Segretario Organizzativo Pierpaolo Frisenna il percorso di rinnovamento in atto nella Federazione: “Abbiamo ottenuto risultati importanti con oltre il 50% delle strutture  coinvolte da processi di accorpamento territoriale o di regionalizzazione a dimostrazione di quanto sia stato significativo e comune lo sforzo di rinnovamento. Siamo consapevoli che un qualsiasi progetto di riforma che si prefigga risultati concreti non debba essere imposto dall’alto, ma debba passare attraverso il confronto e la condivisione con tutte le articolazioni della Federazione.” “I provvedimenti fin qui presi hanno un filo comune, un’idea complessiva di Federazione capace di reggere alle tante sfide che ci attendono: una Feneal solida, trasparente, democratica.”
Nel suo intervento il segretario si è poi soffermato sull’importanza dell’attività dei servizi e sulla necessità di incrementare il livello di qualità del gruppo dirigente attraverso la formazione sindacale ed anche con un lavoro sulla comunicazione. “Occorre – ha dichiarato Frisenna – farci capire, sperimentare una migliore presenza anche sui nuovi mezzi di comunicazione, il linguaggio deve essere chiaro e comprensibile per chi ci ascolta ed in particolar modo per i lavoratori.” Il segretario ha sottolineato l’importanza dei rapporti unitari che “rafforza l’azione sindacale e che ci ha consentito di conseguire importanti risultati. L’azione unitaria si costruisce e si misura soprattutto nel territorio ed sulla prossimità che dobbiamo fare la differenza, adeguando le nostre strutture e le nostre azioni alle diversificate istanze dei lavoratori, enfatizzando il ruolo ed il coinvolgimento delle Rsu, Rsa, Rlst e degli attivisti.” Infine ha aggiunto “se c’è un segno distintivo in cui realmente ci ritroviamo è quello del sindacato in mezzo alla gente, in contatto costante con i lavoratori. Il sindacato costituisce un alternativa solida all’incertezza che domina di questi tempi, uno tra gli ultimi baluardi  di democrazia in cui riconoscersi e aggregarsi, ed è nostro dovere proseguire sulla strada del cambiamento che abbiamo intrapreso come Feneal e come Uil.”

“In tempi brevi, insieme a Cgil e Cisl, dobbiamo sollecitare incontri con il Governo perché il tempo non gioca a favore dei problemi che dobbiamo risolvere sul fronte sia dei rinnovi contrattuali sia dell’occupazione: non vorrei che nel frattempo pensassero ad altro”. Così il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha parlato a margine della Conferenza di Organizzazione della Feneal Uil, ricordando anche la tragedia del giovane trentenne che si è suicidato per non essere riuscito a trovare lavoro e che ha lasciato una lettera in cui spiega le ragioni del tragico gesto. “Quel suicidio – ha sottolineato Barbagallo – ci rende colpevoli tutti: se non riprende l’occupazione giovanile, se non si riducono le distanze tra il Sud e il Nord, se non si evita di far fuggire i giovani all’estero, questo Paese è a rischio di estinzione”. A tal proposito, il leader della Uil ha commentato positivamente l’altra notizia relativa all’assunzione da parte di un’azienda privata di una donna incinta e all’ultimo mese di gravidanza: “Plaudo a quella scelta – ha detto – bisognerebbe coccolare le mamme d’Italia, perché un Paese che è sotto la parità come nascite ha poche speranze nel futuro: se si cresce demograficamente, si cresce anche economicamente. È una condizione naturale, ma nessuno ci pensa”. Con riferimento, infine, alla categoria impegnata oggi nella Conferenza di organizzazione, Barbagallo,  che ha concluso i lavori della giornata, ha precisato che “l’edilizia può essere il volano della ripresa economica: il varo del progetto ‘Casa Italia’ potrebbe essere un’opportunità. Mettere in sicurezza il Paese – ha concluso il leader della Uil – determinerebbe anche importanti conseguenze  economiche e occupazionali”.

La seconda giornata ha visto il susseguirsi dei vari interventi delle delegate e dei delegati FENEALUIL alla presenza del Segretario Organizzativo Pierpaolo Bombardieri che ha concluso la sessione della mattina e di vari ospiti che hanno voluto partecipare alla conferenza Feneal.  Nel corso del dibattito si è parlato al lungo dei cambiamenti avvenuti in questi anni e delle sfide che attendono l’organizzazione per garantire sempre maggiore efficienza, trasparenza e presenza del sindacato, ma anche di impianti fissi e contrattazione. I lavori si sono conclusi nel pomeriggio con l’intervento finale di Vito Panzarella Segretario Generale che ha affrontato il tema del rinnovo contrattuale dell’edilizia e della necessità di portare a compimento la riforma bilaterale, rispondendo ad alcune sollecitazioni venute fuori nel corso della giornata. Tirando le somme di questo importante appuntamento, il segretario ha ringraziato tutti per l’impegno di questi ultimi anni “perchè si possa, guardando agli ottimi risultati raggiunti, proseguire la strada del cambiamento promuovendo la trasparenza, l’efficienza, il radicamento nel territorio per una Feneal di domani in una Uil autorevole e democratica.”

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