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Genova, edili all’assalto della Regione

3 dicembre 2014 • News Territoriali

LA REPUBBLICA ARTICOLO DI AVA ZUNINO

La città e il lavoro

Edili all’assalto della Regione “Il terzo valico ci dia lavoro o bloccheremo i cantieri”
Invasione in Consiglio: “Il Cociv ha promesso 50 assunzioni”. La replica dell’azienda: “Manterremo gli impegni presi”

“IN QUESTI giorni si stanno accendendo le luci di Natale e qui ci sono tante persone che non potranno
festeggiarlo. Questa è l’ultima manifestazione pacifica che facciamo, dopo occuperemo il cantiere di Cociv e
le istituzioni”: è il grido di dolore che gli edili hanno portato ieri mattina in consiglio regionale, entrando
nell’aula con i loro cartelli. Ci sono nomi, mansioni e le date di una disoccupazione che, dicono: «deve essere
fermata». Chiedono aiuto alle istituzioni per frenare un’emorragia che nell’ultimo anno ha eliminato 1000 posti
di lavoro e ne aveva già portati via tremila negli anni precedenti.
«Chiediamo alla Regione che faccia da garante con il Cociv perché rispetti l’impegno di novembre: 50
assunzioni entro Natale». Ma non basterà. «Tra pochi giorni – dicono i rappresentanti sindacali di categoria
dei sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil – apriranno i cantieri del Fereggiano e per l’occupazione locale sarà
un altro treno perso. La Regione si trincera dietro l’avvocatura: ma che peso ha questo ente? Cosa aspettate
a mettere clausole che obblighino ad assumere l’occupazione locale?». In consiglio sono momenti tesi. I
lavori dell’assemblea vengono sospesi per dare modo ai lavoratori edili di entrare e dire la loro. Burlando
replica sul terzo valico: «Abbiamo fatto un accordo con Cociv che prevede 50 assunzioni entro Natale. Se
non lo rispettano vengo occupo il cantiere con voi».
Il Cociv, il consorzio che realizza il terzo valico, risponde nel pomeriggio con una nota: «abbiamo fatto 131
colloqui che hanno portato ad una selezione ed assunzione di 28 persone di cui venti in attesa di
finalizzazione (visita medica e attestato di idoneità). Entro la data concordata saranno definite le residue 18 posizioni».
Dicono: le selezioni sono in corso. Replicano i sindacati: «ai colloqui il Cociv fa domande da rischiatutto, chiedono cose come il peso specifico
del ferro a gente che lavora da una vita. E alla fine entra gente senza capacità per quelle mansioni».
Domani il presidente Burlando incontra i vertici di Cociv. Gli edili chiedono anche che per i cantieri delle
somme urgenze dopo le alluvioni vengano utilizzati lavoratori liguri. «Questo – dice Burlando – bisogna
chiederlo a Comuni e Province che affidano i lavori».

 

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