Vertenza Tecnis
DICHIARAZIONE DI CARMELO BARBAGALLO SEGRETARIO GENERALE UIL
La Tecnis è la più grande azienda di costruzioni della Sicilia e dell’intero Mezzogiorno. Sono circa 500 i dipendenti diretti e oltre 2.000 quelli dell’indotto. Questa realtà produttiva strategica per il nostro Sud rischia di chiudere i battenti a causa di crediti vantati nei confronti di alcune amministrazioni inadempienti. E’ una situazione paradossale e inaccettabile ancor più grave perché congiunta alle croniche e ben note problematiche economiche. La carenza di investimenti, infatti, è un’autentica zavorra per la ripresa del settore e del Paese. Lo diciamo da tempo, ormai: basta austerità, abbiamo bisogno di rilanciare l’economia e questo lo si può fare solo con investimenti pubblici e privati in infrastrutture, necessari a determinare un effetto leva, diretto e indiretto, per la crescita complessiva del territorio. Per la Tecnis, in particolare, abbiamo chiesto un incontro urgente al Governo perché siano sbloccati i pagamenti e sia garantita la continuità occupazionale e dell’impresa. La Uil è al fianco dei lavoratori e della categoria in questa battaglia per le tutele, i diritti e lo sviluppo.
Roma, 11 maggio 2017
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