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Terremoto in Emilia Romagna

22 maggio 2012 • News

Cgil, Cisl e Uil esprimono dolore e forte vicinanza ai familiari vittime del terremoto.

Roma, 21 mag. (da Labitalia) – "Di fronte alla violenza del terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna, le confederazioni nazionali Cgil, Cisl e Uil manifestano angoscia, dolore e forte vicinanza ai familiari delle vittime e alle popolazioni coinvolte". Così i sindacati in un comunicato unitario. "Il cordoglio per le sette persone che hanno perso la vita – dicono – è profondo e auspichiamo che questo tragico bilancio non si aggravi. Colpisce in particolare, e lo vogliamo sottolineare con forza, la morte di quattro operai intenti al turno di notte in tre diversi stabilimenti. Sul lavoro si muore a tutte le ore – scrivono i sindacati – anche di notte e di domenica: ancora una volta un ‘sacrificio’ nel mondo del lavoro! Cgil, Cisl e Uil nazionali proclamano fermate simboliche in tutti i luoghi di lavoro durante i funerali e invitano a esporre bandiere listate a lutto in tutte le sedi sindacali". "Da una prima ricognizione dei danni causati dal sisma, è già chiaro che – sottolineano Cgil, Cisl e Uil centinaia di aziende tra Modena, Ferrara e le altre aree più interessate risultano chiuse, lesionate e impraticabili: migliaia di lavoratori non hanno più un lavoro. Anche questa è un’emergenza che richiede risposte immediate. Ci siamo già attivati presso i ministeri competenti per la decretazione d’urgenza relativa all’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Inoltre, intendiamo lanciare, in accordo con le associazioni imprenditoriali, una grande campagna di sottoscrizione nazionale in favore della ricostruzione nelle zone devastate. Cgil, Cisl e Uil sono a fianco delle istituzioni locali per affrontare l’emergenza e ringraziano la Protezione civile, le Forze dell’ordine, i Vigili del fuoco e tutti i volontari che con grande impegno e senso della solidarietà si stanno prodigando in queste ore", conclude la nota.

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