SGC al MADE expo
Fiera Milano Rho, Centro Congressi – Auditorium Stella Polare
IL CONTRIBUTO DELLE COSTRUZIONI ALL’USCITA DALLA CRISI
Un “Patto” con amministratori locali e regionali, un’alleanza operativa basata su tre proposte per rilanciare lo sviluppo, nel segno del rigore dei conti e con l’obiettivo di riavviare l’economia attraverso il volano delle costruzioni. Questo è il tema al centro dell’incontro che si è appena concluso alla fiera MADE expo di Milano tra gli Stati Generali delle Costruzioni ed i rappresentanti della Conferenza delle Regioni e dell’Anci, con l’obiettivo di costruire una iniziativa comune volta a sollecitare l’assunzione di misure efficaci ed urgenti per la crescita, assenti nella recente manovra di stabilizzazione finanziaria e senza le quali si rischia di peggiorare la condizione di grave crisi del paese.
Il Segretario Nazionale FeNEAL UIL Emilio Correale è intervenuto alla tavola rotonda tra i Rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali dei Lavoratori, le Associazioni Imprenditoriali e le Associazioni delle Regioni e degli Enti Locali dichiarando che ‘se questo immobilismo proseguirà, anche il 2012 sarà inesorabilmente un altro duro anno di recessione. Ecco perché non abbiamo tempo da perdere – ha aggiunto il segretario – servono risorse vere, impegni credibili, progetti seri che vadano oltre l’emergenza. La politica, il Governo non possono continuare a vivere solo sull’oggi e sarebbe da irresponsabili pensare che, una volta messi in sicurezza i conti, questo Paese sia salvo.’
Per Correale ciò che manca è lo sviluppo che non può che partire dall’edilizia ‘vero motore per tornare alla crescita e ricreare occupazione.’ In questa fase, secondo il sindacato, diventa quanto mai indispensabile recuperare il meglio della stagione della concertazione. ‘La famosa fase due, che tutti identificano come quella dello sviluppo, può nascere solo attraverso un confronto fra istituzioni e parti sociali immediato, – ha spiegato Correale – con progetti di grande respiro, con risorse certe e tempi di attuazione rapidi. Proprio per questo non si deve ignorare che il sindacato non è più disponibile a registrare tempi di attesa, capaci solamente di aggiungere degrado al Paese, chiusure di imprese e perdita di posti di lavoro e professionalità.’
Il messaggio del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano