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Londra, dopo lo sciopero senza precedenti arriva la stretta di Cameron

4 settembre 2015 • INTERNAZIONALE, News

Londra, dopo lo sciopero senza precedenti arriva la stretta di Cameron
Annunciato un disegno di legge che limita attività sindacali e scioperi. Le Federezioni Europea e Mondiale dei sindacati scrivono al governo britannico.

Sulla vicenda dello sciopero della metro a Londra riportiamo un articolo del 16 luglio del Messaggero e alleghiamo di seguito la lettera inviata dalle Federazioni Mondiale ed Europea dei sindacati al governo inglese per limitare la stretta su attività sindacali e scioperi contenuta nel disegno di legge presentato

16/07/2015
dal Messaggero (Il) – da Pag. 16

Cameron replica la Thatcher stretta su sindacati e scioperi
Per il governo si tratta di «bilanciare» il diritto allo sciopero con i diritti di utenti e aziende.

LONDRA Si scrive David Cameron, si legge Margaret Thatcher. C’è un po’ dello spirito e molto dell’eredità politica della defunta lady di ferro dietro il giro di vite che l’attuale governo conservatore britannico ha annunciato sul tema delle attività sindacali e del diritto di sciopero, con un progetto di legge che ha scatenato l’ira delle trade union ed è parso risvegliare l’opposizione laburista dal rassegnato torpore seguito alla sconfitta elettorale a maggio. Che Cameron possa aver assunto di colpo le sembianze e l’energia della signora Thatcher, in effetti, non lo pensa quasi nessuno. Ma il testo anticipato dai giornali, e formalizzato nelle linee generali oggi dai ministri coinvolti, non ha precedenti negli ultimi 35 anni. Si tratta – scrive Norman Smith, commentatore della Bbc – della «riforma più radicale» destinata ad abbattersi sui sindacati del Regno Unito, culla del movimento tradunionista, dai primi anni ’80: cioè da quando al numero 10 di Downing Street alloggiava la prima e finora unica premier donna della storia del Paese, protagonista del braccio di ferro che vinse l’ultima grande sfida dei minatori. Il disegno di legge prevede fra l’altro un quorum minino (col 50% di affluenza) in qualunque consultazione convocata per proclamare un’astensione dal lavoro. Un quorum che sale al 40% di tutti gli iscritti al sindacato promotore nel caso dei dipendenti pubblici di servizi ritenuti essenziali. Limiti verranno inoltre imposti per legge – al di là dei servizi essenziali – alla durata di un’agitazione nel settore industriale e restrizioni all’organizzazione di picchetti.

MULTE E ISPEZIONI Si parla pure di ispezioni, di multe, di tetti decisi dal governo sui permessi sindacali nel pubblico impiego. Una norma che fa molto discutere (e danneggia soprattutto il Labour) elimina poi il contributo automatico dei lavoratori iscritti ai sindacati politicamente schierati a favore dei partiti di riferimento. Fra i punti più controversi c’è infine il preavviso di 14 giorni prima degli scioperi che le organizzazioni sindacali dovranno garantire ai datori di lavoro, autorizzati da parte loro a ricorrere finanche ad agenzie interinali per coprire i buchi. Per il governo si tratta di «bilanciare» il diritto allo sciopero con i diritti di utenti e aziende.

Letter to UK government TU Bill

Lettera alla regno Unito di BWI e FETBB

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