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ITALCEMENTI

Referendum Italcementi

13 giugno 2016 • News Territoriali

Italcementi, il voto dei lavoratori
Vince il «sì» al piano sociale

I lavoratori Italcementi hanno detto «sì» all’ipotesi di accordo firmata tra azienda e sindacati il 19 maggio.
Dopo tre giorni, nel pomeriggio di venerdì 10 giugno si sono concluse le votazioni, che hanno decretato il seguente esito:
348 i «sì», 82 i «no» e una scheda bianca (su 596 aventi diritto, alle urne si sono recati 431 dipendenti).

Con la vittoria dei «sì», nel momento in cui i sindacati comunicheranno ufficialmente l’esito del referendum all’azienda, il piano sociale presentato da Italcementi diventerà operativo.
Si tratta di un piano sociale che contempla un mix di sostegno economico (da un minimo di 42 mila euro a un massimo di
85 mila, preavviso compreso, in base alla situazione del singolo) e di politiche attive. Perché non bisogna
dimenticare che il motivo per cui è stato predisposto il piano sociale è che HeidelbergCement, il colosso del
cemento tedesco che si appresta a rilevare Italcementi, ha dichiarato 400 esuberi nel quartier generale di
via Camozzi (il piano si rivolge a 350 dipendenti, al netto cioè dei dirigenti).

Luciana Fratus (Fillea-Cgil) si dice «soddisfatta che l’intesa sia stata condivisa dalla maggior parte dei
lavoratori». Anche se «comprendo chi ha votato “no”» e «resta l’amarezza per un incentivo all’esodo che
poteva essere migliorato». Danilo Mazzola (Filca-Cisl) afferma: «La stragrande maggioranza ha confermato
positivamente l’ipotesi di accordo firmata unitariamente da Filca, Fillea e Feneal e dalla maggioranza della
Rsu. Ora c’è la necessità di modificare profondamente il piano industriale presentato da Heidelberg, di
concerto con governo e Regione Lombardia». Dal canto suo Giuseppe Mancin (Feneal-Uil) sostiene che «i
lavoratori hanno avuto senso di responsabilità. Nonostante c’era chi non fosse d’accordo sull’intesa, la
percentuale di “sì” è stata molto elevata».

 

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