Conferenza Stampa
FNSI, ROMA 30 MAGGIO
DOMANI IN TUTTA ITALIA LA PROTESTA DEGLI EDILI CGIL CISL UIL. PRESIDI, CORTEI E SCIOPERI AL CONTRARIO.
Ripartiamo!: un appello, un grido, un invito, un imperativo categorico: comunque lo si voglia interpretare, questo sarà lo slogan che domani sarà sulla bocca di migliaia di lavoratori e lavoratrici, disoccupati e disoccupate che daranno vita alla Giornata di mobilitazione nazionale del settore delle costruzioni, indetta dagli edili di Cgil Cisl Uil che si inserisce nella più ampia mobilitazione unitaria confederale che culminerà con la manifestazione nazionale del 22 giugno.
Previste Iniziative in tutte le regioni per raccontare – come hanno spiegato oggi in conferenza stampa i segretari nazionali Trinci, Turri, Schiavella “l’agonia del settore delle costruzioni e chiedere al governo un tavolo straordinario di crisi e interventi immediati per aprire piccoli e grandi cantieri, ridando fiato e speranza a un settore industriale che più di altri può fare da traino per la ripresa.”
Occorre ”intervenire subito o il settore non riuscirà a finire l’anno” sintetizza il segretario generale della Feneal-Uil, Massimo Trinci, che continua ”servono piani di lungo periodo e lo sblocco delle piccole opere, oltre che tutele per i lavoratori”.
”Chiediamo subito un tavolo al Governo per verificare se e’ vero che l’edilizia e’ al centro di ogni ipotesi di ripresa, come abbiamo detto più volte – spiega il leader Fillea-Cgil, Walter Schiavella – perche’ vogliamo rendere visibili migliaia di lavoratori che sono lasciati drammaticamente soli”.
”Queste manifestazioni stanno diventando un appuntamento annuale – sottolinea il segretario nazionale della Filca-Cisl, Franco Turri – vorremmo che non lo fossero piu’ perche’ il settore e’ uscito dalla crisi ma per farlo serve che le banche ricomincino a fare il loro lavoro prestando soldi e vengano utilizzati tutti i fondi europei nazionali già stanziati, per l’edilizia scolastica ad esempio e’ stato utilizzato solo l’8%”.
Previste iniziative in tutte le regioni. A fianco delle proteste tradizionali, come le manifestazioni davanti alle sedi di Regione, i sindacati hanno organizzato alcuni gesti simbolici.
GLI APPUNTAMENTI
LA CARTELLA STAMPA DELLA CONFERENZA
IL VIDEO DELL’INTERVENTO DI TRINCI
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