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31MAGGIO2013!RIPARTIAMO!

31 maggio 2013 • News

31 MAGGIO RIPARTIAMO!

MOBILITAZIONE NAZIONALE DELLE COSTRUZIONI

MASSIMO TRINCI INTERVIENE ALLA MANIFESTAZIONE DI PALERMO:

“LE COSTRUZIONI RESTANO UN BANCO DI PROVA INDISPENSABILE  PER CREARE LAVORO E CRESCITA DI QUALITA’ NEL PAESE.”

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Nella giornata nazionale di mobilitazione del settore Costruzioni organizzata dai sindacati edili di Cgil Cisl Uil e che si è svolta oggi in tutte le regioni d’Italia con presidi, cortei e scioperi al contrario, Massimo Trinci, Segretario Generale Feneal Uil, è intervenuto alla manifestazione di Palermo che ha visto sfilare nelle strade della città più di 10mila persone. Nel capoluogo siciliano lavoratori e imprenditori insieme ancora una volta per richiamare l’attenzione del governo e delle Regioni su di un settore che rischia di crollare definitivamente sotto il peso della crisi e dell’inerzia politica.

Nel suo intervento il leader edili UIL ha ribadito con forza la necessità di far ripartire il settore “quello che chiediamo non è solo una risposta in termini di crescita e sviluppo del lavoro – ha precisato – ma un impegno che coinvolga le parti sociali per sostenere ed affermare un modello diverso del costruire che punti a sostenibilità, qualità e legalità del lavoro. ll settore – ha spiegato il segretario – ha bisogno di liquidità innanzitutto, per riprendere a crescere e rimettere in moto lavoro e produttività, per questo partire dall’edilizia, che può fare da traino allo sviluppo di tutta l’economia, significa pagare subito i debiti contratti dallo Stato nei confronti delle aziende (90 miliardi di cui circa 25 alla sola edilizia) ed impegnarsi seriamente sul fronte della manutenzione e riqualificazione, difesa e tutela del territorio. Quest’ultima è una priorità di fronte alla quale non si può soltanto continuare a parlare ma si deve agire e lo dico da questo palco in questa splendida città che ha perso tanto con la crisi – ha aggiunto Trinci – e che si trova in una delle regioni in cui più alto è il rischio sismico.”

DATI SICILIA

Trinci ha ricordato a tal proposito che la Sicilia, insieme a Campania e Calabria, è tra le arre di maggiore rischio sismico con quasi 5000 scuole e 400 ospedali a rischio che necessitano di essere ristrutturati. “Non possiamo ignorare i dati ma soprattutto le catastrofi che ci hanno colpito eppure si continua a costruire male. L’Istat comunica che in Sicilia, nel quadriennio 2007 -2011, su 100 edifici costruiti circa 35 sono stati edificati senza rispettare le regole. Non è solo un dovere morale recuperare il nostro patrimonio edilizio e chiedere rispetto delle regole – aggiunge Trinci – ma un’occasione per dare lavoro a migliaia di lavoratrici e lavoratori e migliorare la qualità di vita di tutti noi.

Riportando alcuni dati sulla crisi delle costruzioni in Sicilia il segretario Feneal Uil ha concluso “Negli ultimi tre mesi del 2013 rispetto al 2012 i lavoratori del settore sono diminuiti nella regione del 29% (35% nella sola città di Palermo) mentre le ore lavorate sono calate del 38% (- 44% a Palermo). Ristrutturare costa meno che ricostruire., questo può essere un punto di partenza e di svolta per tutto il Paese e per il territorio siciliano.

La rassegna stampa

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