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Milano, protocollo di legalità con Arexpo e Prefettura

2 febbraio 2024 • News, News salute e sicurezza

Milano Innovation District, rinnovato il Protocollo di legalità con Arexpo e Prefettura
Più tutele su salute e sicurezza e maggiore trasparenza nell’impiego della manodopera

SCARICA IL PROTOCOLLO – CLICCA QUI – Protocollo AREXPO_300124

È stato rinnovato il 30 gennaio 2024 il Protocollo di legalità con la società Arexpo SpA per promuovere legalità, trasparenza e sicurezza sul lavoro nell’area che ha ospitato l’Expo di Milano nel 2015, dove ora verrà realizzato Mind, il Milano Innovation District, in collaborazione con la società Lendlease Srl, in un’area di un milione di metri quadrati, con investimento di 4 miliardi di euro.

All’interno del Distretto, unico in Europa, oltre alle sedi di alcune eccellenze di interesse pubblico – lo Human Technopole, l’Irccs Galeazzi, la Fondazione Triulza e il Campus scientifico dell’Università degli Studi di Milano – verranno realizzati spazi di ricerca, formazione, attività produttive, servizi e commercio e abitazioni, insieme ad aree condivise e grandi parchi.

La nuova intesa – che rinnova il Protocollo siglato il 26 settembre 2017 – è stata firmata dal prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, dall’amministratore delegato di Arexpo Igor De Biasio, dal manager Ehs di Lendease Pierpaolo Lattanzi, dal comandante del Comando Carabinieri Tutela del Lavoro di Milano Loris Baldassare, dal direttore dell’Ispettorato d’Area Metropolitana di Milano – Inl Carlo Colopi, e dai sindacati: Uil – Enrico Vizza; Cisl – Eros Lanzoni; Cgil – Vincenzo Greco; Feneal – Michele Esposto, Filca – Giuseppe Mauri; Fillea – Katiuscia Calabretta.

Il documento rinnova il Protocollo del 2017, che rimane in vigore sino al collaudo finale delle opere (o alla loro accettazione), e ne modifica l’articolo 10: “Monitoraggio e tracciamento, a fini di trasparenza, dei flussi di manodopera e sicurezza sul lavoro”.

L’obiettivo della nuova normativa è contrastare possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel ciclo di realizzazione dell’opera e rendere il più trasparente possibile le procedure di reclutamento della manodopera.

A tal fine, viene costituto un Tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera, al quale partecipano Ispettorato del lavoro, Carabinieri, rappresentanti sindacali e, su invito della Prefettura, altri esperti, guidato dal coordinatore del Gruppo Interforze presso la Prefettura di Milano.

Il Tavolo esaminerà tutte le possibili criticità riguardanti l’impiego di manodopera, anche quelle verificatesi in seguito all’eventuale estromissione di un’impresa e in conseguenza della perdita di un contratto o di un sub-contratto. Sarà anche informato di tutte le violazioni contestate in merito alla sicurezza di lavoratori e lavoratrici nel cantiere e all’utilizzo delle tessere di riconoscimento.

A ratificare l’intesa per la FenealUil è stato Michele Esposto, coordinatore di Milano: «Con il nuovo accordo – spiega – incrementiamo ulteriormente l’attenzione al contrasto alle infiltrazioni mafiose e, soprattutto, alla tutela della salute e sicurezza di lavoratori e lavoratrici in uno dei cantieri più grandi d’Europa». «Sinora il Protocollo ha funzionato bene e da quando è stato attivato non si è verificato alcun infortunio grave – dichiara Michele Esposto – ma continueremo a vigilare affinché vengano sempre rispettate tutte le normative e le opere possano essere completate regolarmente, salvaguardando i diritti e la salute e sicurezza di tutti i lavoratori e le lavoratrici».

Per la Feneal Nazionale si tratta di un accordo importante che qualifica il settore puntando a migliorare le condizioni di lavoro anche nei grandi appalti dove spesso è più difficile tenere sotto controllo tutta la catena produttiva. “Complimenti a tutta la squadra della FenealUil Milano Cremona Lodi Pavia per questo ennesimo risultato positivo – aggiunge il Segretario Nazionale Stefano Costa Responsabile per la Salute e Sicurezza. – Un esempio di contrattazione di anticipo che andrebbe replicato per creare più lavoro di qualità e maggiore attenzione alla sicurezza, in un settore in cui l’impegno su questo fronte deve essere sempre al massimo.”

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