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concessionarie autostradali

Il 7 dicembre presidio a Montecitorio

23 novembre 2016 • Edilizia, News

MANUTENZIONI AUTOSTRADALI, SINDACATI CHIEDONO INCONTRO A RENZI

Feneal Filca Fillea: “Nel decreto correttivo Governo escluda manutenzione e progettazione autostradale dai vincoli previsti dal nuovo codice”

I sindacati FenealUil Filca-Cisl Fillea-Cgil hanno chiesto un incontro urgente al premier Matteo Renzi, anche in seguito alle importanti aperture del ministro Delrio, per sbloccare la delicata situazione venutasi a creare con le concessionarie autostradali. In particolare le norme del nuovo codice degli appalti determinerebbero il rischio licenziamento per 3.600 lavoratori, attualmente in forza alle società impegnate nella manutenzione e nella progettazione delle autostrade italiane. I sindacati chiederanno al Governo un intervento per evitare lo smantellamento di un settore ad alta qualificazione, attraverso la modifica dell’articolo 177 del codice, da attuarsi con il decreto correttivo. Quest’ultimo, in fase di elaborazione, deve necessariamente contenere quanto concordato con il MIT sull’esclusione dei lavori svolti direttamente dalle concessionarie così come la manutenzione e la progettazione autostradale dai vincoli previsti dal nuovo codice per l’assegnazione diretta dei lavori. Una modifica in tal senso è già stata avanzata da Delrio, che ha recentemente proposto di escludere la progettazione e le manutenzioni dal limite del 20-80. Questa soluzione costituirebbe una garanzia non solo per i lavoratori e per le loro professionalità, che non devono essere disperse, ma andrebbe a vantaggio dell’intera collettività, che ha il diritto di viaggiare su autostrade moderne e sicure, e contro le strumentalizzazioni delle stesse concessionarie.

Allo scopo di risolvere positivamente la vertenza in essere le organizzazioni sindacali proclamano 8 ore di sciopero nazionale con manifestazione a Roma per il prossimo 7 dicembre.

Uilweb Tg – il servizio sulla vertenza 231116

Comunicato stampa 181116 – FENEAL FILCA FILLEA: “Basta confusione sulla vertenza”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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