Infortunio mortale nel mantovano
Infortunio mortale sul cantiere della tangenziale di Guidizzolo: la fatalità non esiste
Le Segreterie Territoriali Feneal Uil Filca Cisl e Fillea Cgil esprimono la loro sincera solidarietà ai famigliari di Angelo Bracci, operaio edile residente a Urbino, deceduto sul lavoro nell’incidente verificatosi ieri sul cantiere della tangenziale di Guidizzolo.
Sono momenti di straziante dolore, nei quali deve prevalere la vicinanza del mondo del lavoro e delle istituzioni ai famigliari del lavoratore. Di lavoro si deve vivere, non morire. Gli organi competenti faranno le indagini dovute e stabiliranno la dinamica, le cause e le responsabilità di ciò che è avvenuto. A quegli esiti Feneal Filca e Fillea di Mantova si atterranno.
Le Segreterie territoriali di Feneal Filca e Fillea di Mantova, se i famigliari del lavoratore lo valuteranno, sono disponibili a costituirsi parte civile nel processo.
Tuttavia il nostro compito e il nostro ruolo ci impone di evidenziare che l’impresa che operava in subappalto (l’impresa Cospe) non era iscritta in cassa edile di Mantova nonostante il cantiere fosse attivo da più dei 3 mesi previsti contrattualmente.
Non esistono fatalità quando avvengono morti sul lavoro.
Le Organizzazioni Sindacali dell’edilizia da tempo sollecitano il completamento di quanto previsto dal DLGS 81/2008 con la costituzione della patente a punti (strumento fondamentale per la selezione ed il sistema di qualificazione delle imprese), l’intensificazione dei controlli e l’aumento delle sanzioni in materia di sicurezza sul lavoro, il ripristino del DURC nella sua forma originaria passando in tempi brevi alla certificazione della congruità e il contrasto al lavoro irregolare moltiplicatore di incidenti e di infortuni mortali.
La sicurezza sul lavoro deve essere considerata dalle imprese un investimento e non una spesa, deve essere considerata un prerequisito e non una variabile dell’organizzazione del lavoro.
Pertanto l’obiettivo è che i Lavoratori dopo una giornata di lavoro ritornino alla loro case tra gli affetti delle loro famiglie.
Per queste ragioni Feneal Filca e Fillea rivendicano l’applicazione del CCNL edile a tutti i lavoratori impiegati in cantiere con l’obiettivo di assicurare una adeguata formazione, rivendicano uguali diritti e uguali prestazioni, rivendicano una efficace lotta alla corruzione e all’illegalità che sono foriere di mancate applicazioni delle norme legislative e contrattuali.
Il fondamentale ruolo degli RLST, con la recente messa in rete a livello regionale lombardo, deve avere in futuro maggior efficacia ai fini del rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro nella quotidianità del cantiere.
La sicurezza sul lavoro e la lotta agli infortuni non è solo un problema sindacale, ma sociale, politico e istituzionale perché misura il tasso di rispetto che una società ha nei confronti di chi suda salario.
La morte di Angelo Bracci deve interrogare l’intera società.
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