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incidente Roma 14 ottobre 2024

Incidente mortale sul lavoro a Roma

14 ottobre 2024 • Edilizia, News, News salute e sicurezza

UN ALTRO OPERAIO MORTO E ALTRI DUE FERITI A ROMA.
FENEALUIL: «SERVONO PIÙ CONTROLLI ANCHE NEI PICCOLI CANTIERI»

Un operaio è morto sul colpo e altri due, uno pare giovanissimo, sono rimasti gravemente feriti ieri a Roma, nel centro storico, nei pressi della Fontana di Trevi, mentre facevano manutenzione straordinaria sull’ascensore di una palazzina.
Probabilmente a causa della rottura o del distacco della cinghia dell’elevatore, sarebbero precipitati nel vuoto per diversi metri d’altezza.
“È l’ennesima tragedia – dichiara Stefano Costa, segretario nazionale FenealUil – che colpisce il settore edile. Un altro terribile infortunio in un cantiere, nel pieno centro della capitale, in uno stabile di pregio. A dimostrazione che le morti sul lavoro non conoscono confini.” “La FenealUil sarà anche in questa occasione vicina ai familiari della vittima, un iscritto al nostro sindacato che lascia quattro figli, di cui la più piccola ha appena tre mesi – dichiara Agostino Calcagno, segretario generale FenealUil Roma e Lazio – forniremo tutto il nostro supporto per affrontare questa situazione terribile, augurandoci la guarigione degli operai feriti”.
La dinamica dell’incidente non è ancora chiara ma a quanto pare gli operai della ditta coinvolta erano tutti inquadrati al primo livello. “Possibile che nessuno operaio era specializzato? – si chiedono i due sindacalisti – Servono maggiori controlli anche nei cantieri privati, oltre a una formazione continua e di qualità, perché sotto inquadramento e mancanza di formazione sono tra le cause principali di questo quotidiano e drammatico stillicidio in edilizia. Purtroppo non crediamo che la patente a crediti possa risolvere la situazione e ridurre gli infortuni perchè la norma non punta sulla sfida di una vera qualificazione delle imprese che vada oltre gli obblighi normativi come chiedevamo. Pertanto l’unico baluardo vero oggi, in attesa che lo strumento in qualche modo venga migliorato, restano i controlli sui cantieri che però devono essere aumentati così come va aumentato il personale degli organi ispettivi che tutt’oggi continua a mancare all’appello” – concludono Costa e Calcagno.

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