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Seminari Formedil/Sbc

31 agosto 2017 • Edilizia, News, restauro

FormiAmo il territorio: più formazione per una cultura della sicurezza sismica

Un percorso di alta fomazione promosso da Formedil in collaborazione con Sistema Bilaterale Costruzioni

FORMEDIL, in collaborazione con il Sistema bilaterale delle costruzioni, avvia un percorso di riflessione e di alta formazione destinato all’intera filiera delle costruzioni denominato formiamo il territorio. Si tratta di un percorso collocato nelle 4 regioni colpite dal sisma Umbria Marche Lazio Abruzzo che coinvolge gli stakeholder del territorio mettendo a disposizione tecnologie innovative. Quattro i seminari per avviare un confronto propositivo su come riqualificare, ricostruire e mettere in sicurezza il patrimonio edilizio esistente e quello storico monumentale, volti a far emergere alcune linee guida condivise. Un approccio che altresì non può non tenere conto delle opportunità tecnologiche offerte dall’innovazione. Ciascuno seminario sarà dedicato ad un tema specifico e diviso in due sessioni: una di scenario dedicata alla riflessione e al confronto con il coinvolgimento di uomini delle istituzioni, imprenditori, esperti e tecnici, professionisti e docenti universitari, rappresentanti della società civile; l’altra finalizzata alla presentazione di soluzioni tecnologiche innovative legate alla ricostruzione in sicurezza sismica attraverso l’illustrazione di casi studio. I temi: Ricostruire e rigenerare, Paesaggio e beni culturali tra sicurezza e tutela, Infrastrutture e sicurezza delle opere pubbliche, Governance e regole.

La principale finalità dell’iniziativa è quella di creare delle proposte efficaci per rigenerare il territorio e contribuire a una crescita della filiera delle costruzioni, valorizzando il ruolo delle parti sociali che si riconoscono nel Sistema Bilaterale delle Costruzioni, rafforzando la consapevolezza dell’importanza di una ricostruzione che coinvolga le popolazioni e il sistema economico locale arricchendolo di conoscenza puntando su una concreta e fattibile pianificazione e dotando tutti i soggetti chiamati a governarla di metodologie chiarire e condivise, facendo anche tesoro delle esperienze passate e guardando a modelli virtuosi.

Al centro di una strategia di messa in sicurezza del territorio nazionale va posta la prevenzione, lavorando sulle infrastrutture fisiche (strade, ospedali, scuole, villaggi sicuri) e sulle strutture istituzionali con compiti di coordinamento e supporto organizzativo, puntando sulla predisposizione di piani d’ambito a sostegno della progettazione. Essenziale risulta l’attivazione di sistemi di rilevazione e monitoraggio degli eventi, degli interventi, degli effetti, così come un adeguato coinvolgimento della popolazione con azioni informative e formative sia nella fase di realizzazione delle opere che nell’emergenza.

“La ricostruzione antisismica delle aree dell’Appennino rappresenta un’occasione storica per misurarsi con problematiche complesse”, afferma Massimo Calzoni, presidente FORMEDIL “Ma soprattutto per darsi un metodo stabile, duraturo nel tempo e in grado sia di comprendere situazioni ordinarie finalizzate alla salvaguardia del territorio sia per affrontare le emergenze e organizzare e pianificare la ricostruzione in caso di sisma.

 

Alla base del progetto il FORMEDIL ha redatto un documento analitico e propositivo basato su un decalogo di istruzioni relative alle azioni indispensabili da realizzare, dall’approccio alla pianificazione, dalla valorizzazione delle esperienze e del tessuto economico locale al superamento di pericolose scelte accentratrici e di formalizzazione normativa che vanno a scapito dei risultati e dell’efficacia operativa. Contemporaneamente è stato predisposto un sito web dedicato http://www.formiamoilterritorio.it/, con un catalogo di seminari dedicati a soluzioni tecnologiche innovative a disposizione delle scuole edili e del Sistema Bilaterale delle Costruzioni per offrire un servizio di aggiornamento in collaborazione con aziende italiane e internazionali fornitrici di soluzioni costruttive all’avanguardia.

“Oggi è fondamentale conoscere le metodologie e i materiali più innovativi disponibili sul mercato per costruire secondo una prospettiva high-tech e utilizzare le principali tecnologie e gli strumenti migliori per la sicurezza e il miglioramento statico degli edifici, in una logica di sostenibilità.” Afferma il vicepresidente Formedil Francesco Sannino. “Questo progetto ha l’obiettivo di diventare il banco di prova per verificare la capacità del Sistema Bilaterale delle Costruzioni di sapersi rinnovare e di essere in grado di svolgere una funzione di orientamento mettendo in campo quanto di meglio viene fatto e confrontandosi con imprese, progettisti, ed esperti, dando un contributo originale di riflessione oltre che di fornitura di servizi.”

Per info e registrazioni: www.formiamoilterritorio.it

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