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INTERNAZIONALE

Fetbb e Fiec

14 dicembre 2015 • INTERNAZIONALE, News

FETBB e FIEC, chiedono al Ministro Asscher (NL) di fare della lotta contro la frode sociale una priorità chiave della prossima presidenza UE.

Le parti sociali settoriali europee del settore delle costruzioni hnnoa incontrato negli scorsi giorni il ministro degli affari sociali dei Paesi Bassi, il signor Lodewijck Asscher, al fine di garantire che le loro proposte congiunte contro frode sociale vengano incluse tra le priorità dell’UE.

All’inizio di gennaio 2016 l’Olanda assumerà la presidenza del Consiglio dell’Unione europea fino a metà del 2016 e dovrà affrontare questioni importanti e sensibili come ad esempio, il prossimo “pacchetto di mobilità”, che dovrebbe porre fine a pratiche di dumping sociale, come già promesso dal presidente della Commissione europea Mr. Jean-Claude Juncker. Asscher Ministro si è congratulato con FETBB e FIEC per i loro sforzi nel tentativo di fornire risposte congiunte ad argomenti complessi come la lotta contro la frode sociale, che sta minando la competitività dell’Unione europea e ha incoraggiato altri settori per seguire il loro esempio.
Maxime Verhagen, Vice-Presidente della FIEC, ha sottolineato che “al fine di rendere l’Unione più forte dobbiamo evitare una spaccatura fra Stati membri orientali e occidentali, fornendo soluzioni pragmatiche che consentano un efficace level playing field per aziende ed un’adeguata protezione dei diritti dei lavoratori”. Janna Mud, testa di FNV che rappresenta la EFBWW ha affermato che « una questione cruciale è quella di garantire che abbiamo un livello equo in materia di diritti e che la legislazione UE dovrebbe essere chiaro in questo senso, adeguatamente attuata e applicata. Inoltre, – ha aggiunto – dobbiamo garantire che qualsiasi soluzione europea salvaguarda l’autonomia delle parti sociali a livello europeo e nazionale”.

Tra loro proposte congiunte al ministro Asscher, FETBB e FIEC hanno sottolineato la necessità di:
• Garantire un’ adeguata ed efficace attuazione ed applicazione della direttiva sul «Rispetto» (2014/67/CE), con il coinvolgimento diretto delle parti sociali nazionali.
• Migliorare l’affidabilità dei moduli A1, tra l’altro mediante la fissazione di una durata massima..
• Migliorare la riscossione dei contributi di sicurezza sociale in caso di temporanea prestazione transfrontaliera di servizi.
• Creazione di un numero di registrazione di singole imprese europee e un numero ID di sicurezza sociale UE uniforme per tutti i lavoratori.

EFBWW FIEC hanno ribadito l’urgente necessità di affrontare questi problemi, dichiarando la loro disponibilità a collaborare con la presidenza del Consiglio dell’Unione europea per un approccio pragmatico alla lotta contro la frode sociale, così come con tutte le altre istituzioni, per l’attuazione di tali richieste e proposte.

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