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Feneal e Fillea in piazza il 1° aprile

27 marzo 2023 • Edilizia, lapidei, laterizi, legno, News, restauro

#FAILACOSABUONA. EDILI CGIL E UIL IN PIAZZA IL 1° APRILE PER IL LAVORO, L’AMBIENTE, LA SICUREZZA: A TORINO, ROMA, NAPOLI, PALERMO, CAGLIARI.

freccia Piattaforma Feneal e Fillea – FaiLaCosaBuona

freccia  Vai Comunicato Stampa del 1 marzo – lancio iniziativa

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COMUNICATO STAMPA DEL 060323

A Torino in zona Falchera, periferia in fase di riqualificazione; a Roma in zona Don Bosco, in un quartiere storicamente abitato dai lavoratori dell’edilizia, a Napoli in una piazza di Pianura-Soccavo, nella IX municipalità, a Palermo nello Zen 2, una delle periferie urbane più abbandonate del paese, a Cagliari nel quartiere Sant’Elia: sono queste le periferie urbane scelte da FenealUil e Fillea Cgil per la giornata nazionale di lotta del 1°aprile. Una giornata che segnerà il punto di arrivo di una serie di iniziative, volantinaggi, assemblee e azioni simboliche, annunciate la scorsa settimana dai due sindacati di categoria per denunciare gli impatti negativi sul settore delle costruzioni e mandare un messaggio al Governo “Fai una cosa buona”, slogan ed hashtag della mobilitazione.

“Da queste città lanceremo le nostre proposte – spiegano i Segretari generali degli edili Cgil e Uil Alessandro Genovesi e Vito Panzarella – per ridurre i danni che deriverebbero dall’applicazione del decreto 11/2023 così come concepito, con il blocco della cessione dei crediti per i bonus edili a discapito dei i redditi più bassi. Ma anche e soprattutto contro le nuove norme del Codice degli Appalti che riducono gli obblighi di applicazione dei CCNL edili e introducono la liberalizzazione dei subappalti a cascata con conseguenze pesanti su occupazione, sicurezza dei lavoratori, qualità del lavoro e sostenibilità.”

“Le piazze saranno luoghi aperti al confronto e alla discussione, un’occasione di partecipazione per i cittadini che vivono in quei quartieri che sono i più colpiti dalla mancanza di una politica e di una programmazione di medio periodo per la riqualificazione e la rigenerazione delle loro case e delle loro aree urbane. Intanto arrivano le prime adesioni all’iniziativa – fanno sapere le federazioni – tra cui ricordano i sindacati inquilini Sunia Cgil e Uniat Uil.

“Le scelte del governo sono sbagliate. Per noi di Cgil e Uil – concludono – un’altra strada è possibile: mantenendo la cessione dei crediti per le famiglie con ISEE fino a 30mila euro, i condomini di periferia, le case popolari; attuando politiche industriali stabili e strutturali per la rigenerazione delle città, e per la riduzione degli sprechi energetici e l’inquinamento; garantendo qualità del lavoro e delle imprese, rispetto del Contratto nazionale edile  e vietando il subappalto all’infinito.”

COMUNICATO STAMPA DEL 100323

freccia ONLINE IL SITO DELLA CAMPAGNA www.failacosabuona.org

Prosegue la campagna di FenealUil e Fillea Cgil per il lavoro, l’ambiente e la sicurezza, contro il decreto che mette a rischio i bonus edili per i ceti popolari e contro il nuovo codice appalti che reintroduce il subappalto a cascata.
Sul sito www.failacosabuona.org, online da oggi, è possibile trovare tutti i materiali della campagna: le ragioni della protesta e la piattaforma con le proposte del sindacato, le adesioni,  tutti i materiali di propaganda ed i programmi dettagliati degli eventi in programma per il 1 Aprile, previsti nelle periferie di Torino, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari.
“Abbiamo scelto zone periferiche – spiegano i sindacati –  perché qui vivono le persone che hanno case più vecchie, insicure ed energivore. E’ a loro, ai milioni di cittadini a basso reddito, che con questi provvedimenti verrà preclusa la possibilità di avere una casa più vivibile e sicura, più efficiente in termini energetici, più salubre e con bollette meno care.”
Gli eventi saranno dunque una occasione di confronto tra i sindacati, le realtà di quartiere, le istituzioni, le associazioni ambientaliste, le parti sociali ed anche un momento di festa e di socialità, a partire dal mattino: a Torino in zona Falchera, piazza Astengo; a Roma, zona Don Bosco quartiere Cinecittà, in piazza San Giovanni Bosco; a Napoli, zona Pianura-Soccavo, nella IX municipalità in piazza Giovanni XXIII; a Cagliari in zona la Palma Sant’Elia nel Parco naturale Reg. Molentargius – Saline; a Palermo nel quartiere ZEN 2, via Primo Carnera angolo via Fausto Coppi.
Nel frattempo, sono già molte le associazioni che hanno aderito all’appello lanciato dai due sindacati e condiviso la piattaforma. Tra essi, ricordiamo oltre a Sunia Cgil e Uniat Uil che hanno aderito per primi, segnaliamo Legambiente, Adoc Uil, Amblav, Arci, Auser, Ecofuturo, Forum disuguaglianze e diversità, Giga, Kyoto Club, gli studenti di Link, REdS ed UDU.

COMUNICATO STAMPA DEL 210323

NUOVE ADESIONI ALL’INIZIATIVA #FAILACOSABUONA
LO SPOT DELLA MOBILITAZIONE FENEAL E FILLEA

 Proseguono le iniziative territoriali di FenealUil e Fillea Cgil in preparazione della mobilitazione nazionale prevista per il 1 aprile contro i provvedimenti  del governo in materia di  bonus edili e codice appalti e per rilanciare le proposte del sindacato per garantire a milioni di cittadini a basso reddito di poter rendere le proprie case più vivibili e sicure, più efficienti in termini energetici, più salubri e con bollette meno care.
Molte le associazioni che in questi giorni hanno aderito all’appello lanciato dai due sindacati e condiviso la piattaforma. Tra essi, ricordiamo: Sunia Cgil, Uniat Uil, Federconsumatori, Legambiente, Adoc Uil, Amblav, Arci, Auser, Nuove Ri-Generazioni, Ecofuturo, Ecolobby, Forum disuguaglianze e diversità, Giga, Kyoto Club, gli studenti di Link, REdS ed UDU.
Sul sito www.failacosabuona.org è possibile trovare tutti i materiali della campagna: le ragioni della protesta e la piattaforma con le proposte del sindacato, le adesioni, tutti i materiali di propaganda ed i programmi dettagliati degli eventi in programma per il 1 Aprile, previsti nelle periferie di Torino, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari.

Sul canale youtube della FenealUil lo spot dell’iniziativa:

https://www.youtube.com/shorts/7HbHNzPpPCQ

COMUNICATO DEL 270323

CRESCONO LE ADESIONI ALL’INIZIATIVA DEL 1 APRILE PROMOSSA DA FENEALUIL E FILLEA CGIL.
SUL SITO FAILACOSABUONA.ORG I PROGRAMMI COMPLETI

A pochi giorni dalla mobilitazione nazionale dell’edilizia promossa da Feneal e Fillea contro le scelte del governo su bonus edilizi e appalti, crescono le prenotazioni sui pullman e sui treni che dalle varie regioni raggiungeranno le piazze delle periferie urbane di Torino, Roma, Napoli, Palermo, Cagliari. Piazze che sabato 1° aprile si riempiranno di colori, testimonianze, racconti, interventi, musica, street food, giochi, non prima però di essere, laddove necessario, ripulite, come è accaduto a Palermo, allo Zen 2: qui nei giorni scorsi decine di volontari hanno lavorato senza sosta per restituire alla comunità locale l’area verde, da tempo occupata da erbacce e rifiuti.

E crescono le adesioni di realtà del territorio, comitati di quartieri, parroci, sindaci e di associazioni e di tante realtà nazionali, come le associazioni ambientaliste, Legambiente, Kyoto Club, Ecofuturo, Ecolobby, Nuove Ri-Generazioni, Giga. E poi, Kyoto Club che ricorda “per affrontare la sfida della riqualificazione edilizia – senza ulteriore consumo di suolo – siamo convinti che la strada delle detrazioni fiscali sia indispensabile” e l’Associazione Ambiente e Lavoro, che sottolinea “l’importanza dei temi legati alla rigenerazione urbana, nell’ottica di sostenere anche attraverso questo strumento, la transizione ambientale del nostro Paese. Inoltre condividiamo le proposte a sostegno di una seria e importante politica di contrasto alle illegalità ed a sostegno di iniziative volte a garantire salute e sicurezza in tutti i luoghi di lavoro.”

Adesione anche da parte delle Associazioni degli inquilini Sunia e Uniat e delle associazioni per i diritti degli anziani Ada e per l’invecchiamento attivo Auser. Quest’ultima sottolinea quanto sia importante avere una casa adeguata alle proprie esigenze “anche quando si è più̀ avanti nell’età̀, per favorire l’invecchiamento a casa propria. Per noi la rigenerazione urbana, attraverso le pratiche di co-progettazione e co-programmazione, rappresenta un obiettivo strategico per garantire alle persone anziane una migliore vivibilità̀, opportunità̀ di relazioni sociali, positivi scambi e migliori interazioni con altri ambiti territoriali, attraverso progetti integrati che possano utilizzare tutte le opportunità̀ previste dal PNRR e dai fondi comunitari.”

E poi le associazioni dei consumatori, Adoc e Federconsumatori, che in una lunga lettera inviata ai segretari generali degli edili Cgil e Uil,  affermano “occorre correggere l’improvvisa decisione del Governo di modificare, per l’ennesima volta, il sistema degli incentivi alla riqualificazione energetica e antisismica del patrimonio edilizio del nostro Paese, peggiorandone e complicandone le condizioni di accesso.” Le due associazioni poi ricordano che potrebbe persino verificarsi “l’effetto paradossale di un incapiente costretto a realizzare lavori senza alcun aiuto, per effetto di una delibera a maggioranza del proprio condominio” per questo chiedono che non solo si assicuri – come Feneal e Fillea chiedono – stabilità di lungo periodo al sistema “ma si assicuri la possibilità̀ di godere della cessione del credito fiscale a intermediari abilitati o dello sconto in fattura, nelle varie percentuali che si possono fissare, a favore degli incapienti fino a una certa soglia reddituale Isee, che riteniamo equo indicare in 30mila euro. Pensiamo sia necessario anche istituire un vero e proprio Fondo contro la Povertà Energetica, che dia la possibilità di realizzare gli interventi necessari nelle proprie abitazioni a quanti diversamente non possano permetterselo.”

Adesione anche del Forum diseguaglianze e diversità, preoccupato perché “si è reciso lo strumento che coniugava giustizia sociale e giustizia ambientale. E così oggi i ceti medio-bassi sono esclusi dal diritto al risparmio e alla conversione energetica. Ma il 110% è solo la punta dell’iceberg. Per questo il Forum Disuguaglianze e Diversità aderisce alla mobilitazione promossa da Feneal e Fillea, che giustamente porta l’attenzione pubblica sul lavoro e le periferie. E su cosa è possibile fare oggi nella direzione della giustizia sociale e ambientale.”

Apiqa, associazione quadri e professionisti si dice “in linea con le rivendicazioni contenute nella Piattaforma” ed esprime la propria contrarietà “ad una riforma del codice degli appalti che mira ad introdurre negli appalti pubblici la liberalizzazione dei livelli di sub appalto, oggi vietato, che renderà̀ più̀ difficile esigere le tutele contrattuali e di legge in termini, ad esempio, di corretta applicazione dei CCNL, rispetto delle norme su salute e sicurezza, parità di trattamento.”

Solidali le altre categorie di Cgil e Uil, tra esse ricordiamo l’iniziativa della Filcams che ha distribuito ai suoi iscritti e nei posti di lavoro un volantino di solidarietà con la mobilitazione degli edili.

C’è poi l’Arci che, nell’aderire e attivare tutti i circoli territoriali, sottolinea come “con questa piattaforma, sentiamo che ci state proponendo una relazione molto più forte e più profonda, che riguarda una alternativa di società, di città e di comunità da costruire insieme, a partire dai bisogni essenziali, dalle periferie del nostro paese, e da far vincere nella società̀ e nella politica. Per noi, che tutti i giorni in tanti territori in tutta Italia con i nostri circoli siamo impegnati a difendere e ad affermare una società̀ giusta e diversa attraverso la cura e la prossimità̀ alle persone e ai territori, è naturale rispondere positivamente al vostro appello.”

Infine, tante le realtà studentesche che hanno risposto all’appello dei sindacati: Link, Primavera degli studenti, Rete degli studenti medi, l’Unione degli Universitari. Questi ultimi stanno organizzando una serie di flashmob con striscioni che riportano lo slogan “non scherzate con il nostro futuro”, come spiega un comunicato dell’Associazione “le scelte del Governo sono anche un nostro problema, in quanto le famiglie con basso reddito non potranno più accedere alle agevolazioni fiscali. Le politiche abitative sacrificano le residenze universitarie e le abitazioni che vengono affittate agli studenti, che solitamente si trovano nelle peggiori classi energetiche. Questo significa elevato dispendio energetico, inquinamento e bollette salate”. Oltre a quello già svolto il 24 marzo a Roma davanti alla Residenza Ruberti in Via de Lollis, previsti altri flashmob nei prossimi giorni: il 27 marzo alle 16 a Padova, davanti alle vecchie case dell’INPS in via Palestro; sempre il 27 marzo alle 18 a Lecce, davanti all’ex caserma Cimarrusti; infine il 30 marzo a Trento.

freccia Leggi il comunicato sul codice appalti del 28 marzo – CLICCA QUI

freccia Per il Comunicato del 31 marzo con l’adesione del Sindacato europeo, Libera e Avviso pubblico CLICCA QUI

PIATTAFORMA FENEL E FILLEA FAILACOSABUONA

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