Esecutivo in Uil
ESECUTIVO NAZIONALE 20 FEBBRAIO.
TERMINATA LA PRIMA EDIZIONE DEL CORSO DI FORMAZIONE SINDACALE. OGGI IN UIL LA CONSEGNA DEGLI ATTESTATI.
Si è conclusa oggi la prima edizione del corso di formazione sindacale FenealUil. Un percorso di otto moduli che ha coinvolto, con passione ed impegno, 24 corsisti, provenienti da tutte le regioni di Italia, facendogli conoscere la nostra storia, identità e valori.
22 23 24 maggio 2019 | Modulo I | Storia del movimento sindacale: UIL e FeNEAL, cenni storici valori e identità |
27 28 29 giugno 2019 | Modulo II | Relazioni industriali/sindacali e modello contrattuale |
10 11 12 luglio 2019 | Modulo III | Diritti dei lavoratori e diritti sindacali nei luoghi di lavoro |
24 25 26 settembre 2019 | Modulo IV | Negoziazione e gestione del conflitto |
29 30 31 ottobre 2019 | Modulo V | Comunicazione, leadership, Team building, Problem solving |
19 20 21 novembre 2019 | Modulo VI | Welfare e bilateralità – Fonti contrattuali e tipologie |
28 29 30 gennaio 2020 | Modulo VII | Welfare e Bilateralità – Gestione e ruolo dell’amministratore |
18 19 20 febbraio 2020 | Modulo VIII | Bilancio aziendale, busta paga in edilizia e negli impianti fissi |
E proprio oggi la Feneal ha deciso di riunire il suo organo esecutivo presso la Sala Bruno Buozzi della Uil, un luogo storico e di prestigio nella cui cornice sono stati consegnati dal Segretario Generale Feneal Vito Panzarella e Uil Carmelo Barbagallo gli attestati di partecipazione.
Alla riunione presieduta da Pierpaolo Bombardieri, Segretario generale aggiunto UIL, hanno partecipato i docenti e i tutor che in questi mesi hanno preso parte al corso, tra cui i segretari confederali Ivana Veronese, Domenico Proietti, Tiziana Bocchi e il Direttore ItalUil Maria Candida Imburgia.
Un video con le immagini di questi mesi e la colonna sonora dei Queen Under Pressure ha dato il via ai lavori restituendo le emozioni e l’impegno profuso da tutti in questa prima edizione del corso di formazione Feneal. Dopo il saluto del Segretario Bombardieri, Vito Panzarella – segretario generale Feneal ha voluto ringraziare tutti per l’eccezionale riuscita di questa esperienza formativa “che non termina qui – ha sottolineato – ma proseguirà negli anni per mettere i nostri operatori e quadri in condizione di rappresentare al meglio tutti i lavoratori che scelgono di credere ancora nel Sindacato. L’investimento in formazione resta per noi prioritario e la collaborazione con la Confederazione ne rappresenta un pilastro basilare.” Successivamente è intervenuto Andrea Merli, responsabile della Formazione Feneal, che ha voluto ringraziare il dipartimento organizzazione della Feneal guidato dal segretario Pierpaolo Frisenna e quello della Uil , in particolare, Luca Cerusa che ha supportato la realizzazione dei vari moduli. “Possiamo dirci soddisfatti, ma non appagati – ha aggiunto – e, infatti, stiamo già lavorando sui miglioramenti che vogliamo apportare alla seconda edizione residenziale, così come quella territoriale e di alta formazione per dirigenti sindacali.” Ringraziando ancora una volta tutti i docenti e i tutor, Merli ha ricordato quanto siano stati importanti anche gli appuntamenti serali di approfondimento storico “grandissimi momenti di apprendimento che ci hanno dato la possibilità di avere con noi Giorgio Benvenuto, Adriano Musi, Gennaro Acquaviva, ma soprattutto Carmelo Barbagallo che ha trascorso con noi una serata raccontandosi e raccontandoci come da un negozio di barbiere a un pastificio, da una cooperativa ittica alla Fiat di Termini Imerese, dove ha iniziato il suo percorso da delegato, sia diventato Segretario Generale della UIL.”
E proprio Carmelo Barbagallo, dopo il tanto atteso momento della consegna degli attestati, ha concluso i lavori della giornata tracciando un quadro delle questioni che attualmente si stanno affrontando nei vari tavoli con il Governo ed in particolare ribadendo, anche alla luce dei tragici incidenti sul lavoro che negli ultimi giorni che hanno coinvolto lavoratori edili ultrasessantenni, la necessità di affrontare nella prossima riforma delle pensioni la questione riguardante la gravosità di molti lavori edili, mansioni ad alto rischio che ad una certa età non possono più essere svolti sia per la propria sicurezza che per quella degli altri.