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Torino, dal 2006 persi 13 mila posti lavoro

7 maggio 2015 • News Territoriali

Edilizia, sindacati: da 2006 persi 13 mila posti lavoro a Torino

L’allarme dei sindacati: bisogna intervenire contro la giunga dei furbi, il lavoro nero e le troppe imprese senza controllo.
Presentata la nuova piattaforma per il contratto.

Dal 2006 abbiamo peso oltre 13.000 posti di lavoro regolari in Cassa Edile, il doppio nell’indotto delle costruzioni. Dal 2006 si è dimezzata
l’occupazione edile passando da 22.800 occupati a meno di 11.000 operai ma sono raddoppiate le partite iva, ex operai licenziati costretti a questa scelta per poter fare qualche
lavoro”. Lo sottolineano i segretari dei sindacati torinesi dell’edilizia Marco Bosco (Fillea Cgil), Salvatore Scelfo (Filca Cisl) e Giuseppe Manta (Feneal Uil), che hanno presentato la piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro. “E’ necessario un ruolo attivo del sistema Cassa Edile – sottolineano i sindacati – a difesa dell’edilizia regolare, contro la giungla dei furbi, le illegalità, le mille impresette non controllate. Nella piattaforma trovano spazio anche proposte sulla sicurezza, sulle prestazioni ai lavoratori, ipotesi di protocolli di intesa con comuni e Area Metropolitana, osservazioni sui diritti sindacali e lavoro nero. Proposte che mirano a difendere il settore edile e la dignità dei lavoratori.”

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