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Desi Mobili

9 aprile 2015 • News Territoriali

Notizie dal territorio: le crisi DAL CORRIERE ADRIATICO

Timore per l’esito delle trattative finalizzate al subentro

Incontro rinviato per la Desi Mobili I sindacati: “Rischiamo di fare tardi”

Cerreto d’Esi

Rinviato l’incontro tra i sindacati e l’assessore regionale alle Politiche del lavoro Marco Luchetti. E questa non

è certo una buona notizia, soprattutto se si tiene conto dell’importanza che potrebbe assumere l’intervento

della Regione Marche sulla vicenda della Desi Mobili, in primis riguardo alla nomina del curatore fallimentare.

Proprio così, poiché il vertice, che era stato fissato per oggi e che, invece, è stato posticipato al 14 aprile, alle

15, avrebbe fornito a Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil l’opportunità di coinvolgere concretamente

l’amministrazione regionale sulla delicata situazione che sta attraversando la storica azienda cerretese, fallita

di recente dopo che per circa trent’anni aveva prodotto cucine con marchio proprio e conto terzi. Il confronto

con Luchetti avrebbe consentito di chiedere il sostegno della giunta regionale per quanto concerne la

richiesta, da presentare al Tribunale di Ancona, di anticipare la nomina del curatore, attualmente prevista per

il 23 aprile, una data che le organizzazioni sindacali giudicano troppo lontana, se si considera la necessità di

permettere a una ditta del Pesarese, mostratasi interessata, di subentrare alla Desi. “Il fatto è che l’azienda

che ha espresso la volontà di rilevare la Desi – sottolineano Feneal, Filca e Fillea – intende farlo solo se potrà

avviare l’attività entro la metà di maggio, ma questa possibilità, a nostro avviso, rischia di allontanarsi sempre

di più, se il curatore fallimentare non verrà nominato quanto prima. Non possiamo aspettare il 23 aprile,

poiché, in tal caso, tra il tempo a disposizione del soggetto nominato di accettare l’incarico e i giorni festivi e

prefestivi, non avremo modo di incontrarlo prima dell’inizio di maggio, francamente con scarsi margini di

concludere un’operazione delicata”.

 

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