Desi Mobili
Notizie dal territorio: le crisi DAL CORRIERE ADRIATICO
Timore per l’esito delle trattative finalizzate al subentro
Incontro rinviato per la Desi Mobili I sindacati: “Rischiamo di fare tardi”
Cerreto d’Esi
Rinviato l’incontro tra i sindacati e l’assessore regionale alle Politiche del lavoro Marco Luchetti. E questa non
è certo una buona notizia, soprattutto se si tiene conto dell’importanza che potrebbe assumere l’intervento
della Regione Marche sulla vicenda della Desi Mobili, in primis riguardo alla nomina del curatore fallimentare.
Proprio così, poiché il vertice, che era stato fissato per oggi e che, invece, è stato posticipato al 14 aprile, alle
15, avrebbe fornito a Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil l’opportunità di coinvolgere concretamente
l’amministrazione regionale sulla delicata situazione che sta attraversando la storica azienda cerretese, fallita
di recente dopo che per circa trent’anni aveva prodotto cucine con marchio proprio e conto terzi. Il confronto
con Luchetti avrebbe consentito di chiedere il sostegno della giunta regionale per quanto concerne la
richiesta, da presentare al Tribunale di Ancona, di anticipare la nomina del curatore, attualmente prevista per
il 23 aprile, una data che le organizzazioni sindacali giudicano troppo lontana, se si considera la necessità di
permettere a una ditta del Pesarese, mostratasi interessata, di subentrare alla Desi. “Il fatto è che l’azienda
che ha espresso la volontà di rilevare la Desi – sottolineano Feneal, Filca e Fillea – intende farlo solo se potrà
avviare l’attività entro la metà di maggio, ma questa possibilità, a nostro avviso, rischia di allontanarsi sempre
di più, se il curatore fallimentare non verrà nominato quanto prima. Non possiamo aspettare il 23 aprile,
poiché, in tal caso, tra il tempo a disposizione del soggetto nominato di accettare l’incarico e i giorni festivi e
prefestivi, non avremo modo di incontrarlo prima dell’inizio di maggio, francamente con scarsi margini di
concludere un’operazione delicata”.
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