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Denuncia della Corte dei Conti su opere pubbliche incompiute

11 febbraio 2009 • News

“Ancora una volta la Corte dei Conti denuncia la vergogna di opere pubbliche incompiute e, quindi, fonte di spreco e di inefficienza. Ma ora c’è di più: con la crisi tutto questo si traduce in maggiore disoccupazione. Ed è inaccettabile. Secondo la Feneal-Uil il rischio, ad esempio, è che la Salerno – Reggio Calabria non venga completata, come previsto, nel 2013 bensì nel 2020. Non ci basta allora la documentata accusa della Corte: c’è bisogno di una profonda svolta per colpire i responsabili, cambiare strada ed attivare i cantieri come avviene in Europa dove non servono anni ed anni , ma solo pochi mesi. L’allarme della Corte non va ignorato se non vogliamo che il 2009 diventi una catastrofe sul piano occupazionale, superando le già allarmanti stime di 250 mila senza lavoro nel settore”.

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