Crollo gru a Roma
CROLLO GRU A ROMA, CANTIERI ANCORA PERICOLOSI NONOSTANTE LA PATENTE A CREDITI. FENEALUIL CHIEDE UN CONFRONTO AL GOVERNO PER MISURE PIÙ INCISIVE.
Crolla una gru a Roma. Tre famiglie evacuate nel cantiere Tor Marancia, un balcone e un’auto distrutti, ma per fortuna nessuna vittima tra i lavoratori e la cittadinanza.
«Poteva essere una strage – dichiara Stefano Costa, segretario nazionale FenealUil con delega alla Sicurezza – causata ancora una volta dallo schianto di una gru. La lezione dei quattro morti di Torino (tre per la strage di via Genova del 18 dicembre 2021 e uno nel cantiere Smat il 18 novembre 2024) sembra non sia servita. Le gru continuano a cadere, troppi cantieri, soprattutto nelle fasi di avvio, continuano a essere trappole pericolose, talvolta mortali».
«La patente a crediti – afferma Costa – non sembra al momento essere un valido deterrente. Chiediamo a Ministro e Governo un confronto sullo stato di attuazione e sugli eventuali correttivi da prendere per rendere lo strumento davvero efficace e incisivo».
«Non c’è pace per l’edilizia – aggiunge Agostino Calcagno, segretario generale FenealUil Roma e Lazio – e incidenti e infortuni continuano a essere all’ordine del giorno. Come sindacato continuiamo a vigilare e a promuovere prevenzione e formazione, anche attraverso gli Enti bilaterali, ma non basta. Servono più controlli e sanzioni per le imprese che speculano sulla sicurezza di lavoratori e cittadini, prima di dover piangere la prossima strage. L’urgenza è ancor maggiore a Roma, con i tanti cantieri aperti con il Giubileo 2025 e con i fondi del Pnrr».
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