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Panzarella

Costruzioni

19 dicembre 2024 • cemento, Edilizia, evidenza, INTERNAZIONALE, lapidei, laterizi, legno, News, News salute e sicurezza, restauro

COSTRUZIONI, UN SETTORE STRATEGICO PER IL PAESE

Vito Panzarella

Segretario generale FenealUil

Il nostro è un settore strategico per il Paese, non solo perché a livello economico rappresenta
un motore trainante e un moltiplicatore di valore, costituendo il 25,4% del Pil, ma perché esso
può davvero contribuire al miglioramento della qualità di vita di tutti noi, sotto molteplici
aspetti. Pensiamo alla fragilità del nostro suolo, martoriato periodicamente da eventi climatici
disastrosi sempre più frequenti. L’urgenza di contrastare il cambiamento climatico e di investire
nella transizione energetica e digitale investe pienamente anche il nostro settore e ci impone
sfide nuove che devono rappresentare il punto di partenza per un diverso sviluppo delle
costruzioni.
Il cambiamento è in atto già da tempo e, soprattutto nei settori dei materiali, come cemento e
calce, legno, marmo, si sono fatte scelte coraggiose anche a livello contrattuale che vanno nella
direzione dell’innovazione e della sostenibilità.
Chiediamo a questo Governo di promuovere un programma nazionale di lungo respiro, che
guardi al futuro delle nostre città garantendo la sicurezza degli edifici e l’efficientamento
energetico, la sistemazione del territorio e una rete sempre più efficiente di infrastrutture
materiali e immateriali. Un programma che guardi al lavoro e ai lavoratori attraverso
qualificazione e regolarità, sicurezza del lavoro e formazione continua. E non, come
ultimamente vediamo, indebolendo i contratti nazionali e il sistema di tutele che soltanto essi
sono capaci di garantire. In questa dimensione, noi dobbiamo continuare a svolgere il nostro
ruolo politico e contrattuale qualificando il lavoro, con l’aumento dei salari, del welfare
contrattuale, contrastando il dumping e rafforzando la salute e la sicurezza di lavoratrici e
lavoratori.
La maggior parte dei nostri settori gode di buona salute e per questo è arrivato il momento
della ridistribuzione e del recupero del potere di acquisto dopo anni di inflazione altissima. In
particolare, il settore costruzioni nell’ultimo triennio ha conosciuto uno sviluppo vertiginoso tra
bonus e ristrutturazioni abitative, avvio del Pnrr e ammodernamento infrastrutturale. Tali
processi produttivi hanno portato il settore dell’edilizia a un incremento progressivo sia dal
punto di vista della forza lavoro impiegata sia dal punto di vista delle masse salariali.
Di contro, però, perdura la carenza di manodopera, in particolar modo specializzata, che tutte
le aziende denunciano confermando la tendenza al demansionamento, causa di fenomeni
distortivi del sistema e del mercato di impresa che, a sua volta, si collega all’aumento del
numero di incidenti e di infortuni mortali, oltre che delle malattie professionali. L’obiettivo per
noi resta quello di “Zero morti sul lavoro”.
Continueremo a rappresentare i più deboli, che non hanno voce, per proteggerli ma anche per
accompagnarli nei cambiamenti già in atto, nella consapevolezza che l’innovazione va favorita e
governata potenziando la formazione e la prevenzione. Perché certi cambiamenti non si
eludono, ma si affrontano mettendo però sempre al centro la persona.

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