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Convegno Nazionale CNCE a Parma

19 settembre 2011 • News

Convegno Nazionale Cnce

Parma, 14 -17 settembre 2011

Con la crisi aumenta il lavoro nero

Il settore costruzioni continua ad indietreggiare, facendo registrare un andamento negativo con conseguenze sempre più rilevanti non solo sul piano occupazionale e produttivo.

Sulla base dell’ultima rilevazione della Commissione Nazionale delle Casse Edili (Cnce), relativa ai dati di 82 realtà provinciali su 120, alla fine di giugno 2011 è stata registrata, rispetto allo stesso mese del 2010, una riduzione di attività del 9% che si somma al calo del 10% registrato già nell’anno precedente. Nello scorso mese di giugno si è riscontrato un calo di oltre 5 milioni di ore. Il calo dell’attività ha significato sul piano occupazionale una riduzione di 37.000 lavoratori (-8%) mentre l’effetto sul sistema delle imprese si è concretizzato in una fuoriuscita dal mercato di oltre 7.200 società (-7%).

E’ quanto emerso dal convegno nazionale delle casse edili che si è tenuto a Parma, presso l’Auditorium Paganini, nei giorni scorsi, dal 14 al 16 settembre.

‘L’effetto relativo all’aumento del sommerso e dei fenomeni ad esso connessi, che con la crisi sono tornati a diffondersi in maniera preponderante, – commenta A. Correale, Segretario Generale Feneal Uil – è oramai evidente da mesi: irregolarità, elusione, condizioni meno sicure di lavoro, bassi salari non sono più solo rischi ma certezze in un settore sempre più esposto alla crisi che ha già mandato a casa migliaia di lavoratori e che sta destrutturando un sistema che avevamo messo in piedi con tanta fatica.’

Nell’attuale contesto il rischio concreto che le forme di impiego irregolare tornino a diffondersi in modo prepotente nel settore edile è quindi tutt’altro che remoto, con pesanti ripercussioni non solo per le aziende e le società ma anche per gli stessi lavoratori, maggiormente esposti al rischio di infortuni e obbligati ad accettare un trattamento salariale peggiore rispetto a quello garantito dalla legge.

Durante le tre giornate del convegno si è parlato dunque di crisi dell’edilizia, procedendo ad una ampia riflessione sui temi della bilateralità come sistema efficace per creare un argine all’irregolarità.

Il settore langue sotto la pressione della crisi e della mancanza di interventi per la ripresa, ed, oltre alla perdita del lavoro, c’è un ulteriore piaga che lo affligge: il lavoro nero e i falsi autonomi, – ha dichiarato M. Trinci, Segretario Nazionale Feneal, intervenuto alla tavola rotonda organizzata su regolarità e semplificazione in edilizia. –  Il sistema bilaterale in questi anni è riuscito a ridurre e a contrastare tali fenomeni, ma la crisi ha rigettato il settore  nell’incertezza creando spazi e nuove forme di elusione. Il coordinamento regionale dei Cpt e delle scuole edili e l’efficientamento, attraverso la sinergia dei tre Enti Bilaterali a livello provinciale, sono obiettivi prioritari da raggiungere al fine di armonizzare le attività essenziali svolte da essi e garantire l’applicazione ed il rispetto delle regole.’
 

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