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Concluse le giornate nazionali della formazione a Perugia

28 settembre 2011 • News

Si sono concluse ieri le Giornate Nazionali della Formazione in Edilizia tenutesi dal 26 al 27 settembre a Perugia.

Nel corso dei lavori organizzati dal Formedil, Ente nazionale paritetico per la formazione e l’addestramento professionale in edilizia, a cui hanno partecipato le Istituzioni e le Parti Sociali, è stato presentato e lanciato il progetto Blen.it, la Borsa Lavoro Edile Nazionale – Italia. Il sistema, previsto dal Contratto Collettivo Nazionale dell’Edilizia, offrirà una serie di servizi online per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore delle costruzioni e aumentare le competenze dei lavoratori, favorendone la ricollocazione sul mercato. La borsa lavoro sarà finalmente on line il prossimo  1° ottobre quando partirà la sperimentazione per 25 scuole, e successivamente, andrà a regime nel 2012 in tutte le 98 scuole edili italiane. E’ uno strumento molto importante – commenta il segretario nazionale  Feneal Emilio Correale, intervenendo alla tavola rotonda con  tutte le parti sociali – che offrirà ai lavoratori estromessi dal mercato la possibilità di presentare, attraverso di esso, la propria candidatura e la propria professionalità al fine di ricollocarsi nel mercato del lavoro. Un meccanismo che tende a risolvere la precarietà insita in un settore come quello dell’edilizia.’ Inoltre questo nuovo meccanismo prevede un altro aspetto rilevante legato alla garanzia di regolarità. Potranno infatti iscriversi al portale soltanto le aziende regolari.

Sempre a Perugia è stato presentato il Rapporto Formedil 2011 sull’andamento delle costruzioni e della formazione curato dal Cresme che ha descritto l’attuale crollo del settore costruzioni ‘come la peggiore crisi del dopoguerra.’

Dai dati emerge che il valore del mercato si è ridotto del 20% tra il 2007 e il 2011 e che la situazione è stata particolarmente pesante per le nuove costruzioni residenziali e non residenziali, per le quali la flessione sui picchi del 2006 si misura con la scomparsa del 40% del mercato. Nel comparto delle nuove opere pubbliche la riduzione sul picco 2005 è stata di poco meno del 30% della spesa per investimenti. A ridurre la portata della crisi è stata solo la crescita della domanda di riqualificazione. Risulta preoccupante anche lo scenario che si prospetta per i prossimi anni, a causa delle gravi incertezze finanziarie. La recente turbolenza finanziaria, i rischi del debito, gli effetti della manovra di riduzione della spesa e di incremento della tassazione sui consumi e sulla crescita rischiano di peggiorare la situazione.

‘Alla fine della crisi del sesto ciclo edilizio dal secondo dopoguerra – si legge nella nota Formedil – ci troveremo di fronte ad un mercato diverso da quello che abbiamo conosciuto. Lo scenario sarà caratterizzato da una riduzione significativa del mercato tradizionale, quello della costruzione di nuove case, che verranno peraltro edificate con modalità diverse da quelle finora in uso. La seconda novità riguarderà il mercato del low cost, in forte crescita come prima conseguenza della crisi. Da qui il potenziale sviluppo dell’autocostruzione; un ritorno dell’edilizia sovvenzionata; una nuova forma di integrazione di offerta tra soggetti pubblici e privati che ridisegni il modello di edilizia sociale.’

Un aspetto importante ancora in questo processo evolutivo riguarderà la capacità del sistema di conservare e accrescere le competenze e le conoscenze. In questo ambito un ruolo determinante è chiamato a svolgere il sistema delle scuole edili che fanno capo a Formedil e al sistema bilaterale delle costruzioni, il cui compito sarà quello di accompagnare l’offerta e la forza lavoro sul piano della formazione. In uno scenario in movimento le Scuole Edili avranno nei prossimi anni il compito di affiancare ai nodi della sicurezza e della formazione professionale tradizionale, anche quello dell’innovazione tecnologica. Con un occhio particolare alla provenienza della domanda, che sempre più spesso coinvolge tecnici, manager e imprenditori, oltre ai lavoratori.

Il vicepresidente Formedil Franco Gullo ha espresso piena soddisfazione per la positiva riuscita dei lavori ‘a cui – ha detto – hanno partecipato con grande interesse 76 scuole edili ed edilscuole delle 99 presenti sul territorio, 6 Formedil regionali per un totale di circa 180 partecipanti, oltre alla prevista partecipazione delle Istituzioni e delle parti sociali.’

Il vicepresidente nel corso del suo intervento ha rivolto un invito alle parti sociali affinché assumano la regia per orientare la verifica degli enti alla luce della eventuale soppressione di alcune province ed, in particolare, a causa della grave crisi che attanaglia il settore, creando delle condizioni di insofferenza in alcune realtà. ‘Lo scopo è quello di impedire che ciascuno proceda senza indirizzi precisi  – ha spiegato – alterando così la geografia degli enti.’ Infine Gullo ha ricordato il forte impegno profuso dalle scuole che, malgrado la crisi, per il terzo anno consecutivo hanno erogato formazione ad oltre 100mila allievi.’

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