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Vertenza Sacci

8 aprile 2015 • cemento, News

Vertenza Sacci, coinvolti 135 lavoratori

PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE IN TUTTI GLI STABILIMENTI

In un incontro con la società i sindacati FENEAL FILCA FILLEA, unitamente alle RSU, hanno chiesto alla Sacci di ritirare la procedura alla luce dell’offerta di acquisto avanzata dalla Buzzi Unicem ma l’azienda ha rifiutato. Per questo motivo è stato proclamato lo stato di agitazione in tutti stabilimenti produttivi, per chiedere l’apertura di un tavolo istituzionale ed evitare la chiusura di alcuni stabilimenti, che rappresenterebbe una grande perdita per tutto il settore del cemento italiano.

IL COMUNICATO INTEGRALE

A seguito dell’avvio, in data 13/03/2015 ai sensi degli art 4 e 24 della Legge 223/91, da parte della Soc. SACCI Spa, che vede coinvolti 135 dipendenti, le OO.SS. Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, unitamente al Coordinamento Nazionale dei delegati RSU della stessa società, hanno incontrato nella giornata del 1° aprile u.s., presso la sede di Unindustria di Roma, i vertici aziendali per l’esame congiunto della procedura.

Nella discussione, le Segreterie Nazionali hanno invitato l’azienda a ritirare la procedura di licenziamento collettivo per cessazione di attività di 2 stabilimenti, alla luce dell’offerta di acquisto del 99,5% delle quote societarie avanzata dal gruppo BUZZI UNICEM Spa e approvata dal consiglio d’amministrazione della SACCI.

L’azienda ha risposto negativamente ad ogni richiesta avanzata.

Le OO.SS. ritengono la vertenza SACCI di fondamentale importanza in relazione alle dinamiche societarie e di mercato di tutto il settore del cemento.

Il Coordinamento Nazionale delle RSU unitamente a Feneal Filca Fillea a conclusione dell’incontro, ha indetto lo stato di agitazione in tutti i siti produttivi della SACCI Spa, che saranno articolate a livello territoriale e la programmazione delle assemblee dei lavoratori, aperte alla cittadinanza e alle istituzioni territoriali, a sostegno delle posizioni dei lavoratori e per favorire l’apertura di un tavolo istituzionale nazionale che sia utile alla ricerca di soluzioni utili ad evitare le chiusure degli stabilimenti previste dalla SACCI Spa.

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