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“Cantiere Edilizia, quando programmare non basta”

13 febbraio 2015 • News Territoriali

FENEALUIL FILCA CISL FILLEA CGIL CAMPANIA: “Non servono progetti sulla carta, c’è bisogno di cantieri aperti”

“Gli interventi previsti e finanziati con i fondi programmati Fesr 2007-2013 oggi restano solo sulla carta, è necessario che diventino cantieri aperti, lavoro vero”, è la denuncia dei segretari regionali del settore edile Andrea Lanzetta (Feneal Uil) Giovanni D’Ambrosio (Filca Cisl) e Giovanni Sannino (Fillea Cgil) che oggi, in occasione della tavola rotonda ‘Cantiere Edilizia, quando programmare non basta’ hanno esposto a istituzioni e imprese’. “Certificare che ci siano soldi a disposizione non significa produrre lavoro in Regione, altrimenti va avanti solo la politica degli annunci”.
“Sono necessari interventi di quantità e qualità nel settore delle costruzioni – continuano i sindacati – , che pongano al centro legalità e trasparenza. Uno dei grandi freni allo cantierizzazione è certamente il complicato passaggio burocratico che conduce alla realizzazione dell’opera, bisogna intervenire in maniera prioritaria su questi aspetti” spiegano i segretari.

“È necessario che il 2015 sia l’anno della vera svolta poiché gli ultimi 4 hanno rappresentato il periodo più buio per l’edilizia in Campania – concludono i sindacati – e per farlo è necessario fare rete con istituzioni e imprese per rilanciare il settore delle costruzioni, e di conseguenza rilanciare l’economia”

Il rapporto che le Organizzazioni Sindacali di categoria della Campania hanno elaborato è un quadro reale dello stato di salute del settore. Dalla perdita di posti di lavoro, ( -36.924 lavoratori dal 2008), alla diminuzione del reddito degli addetti, ( -269 milioni di euro persi nel periodo 2008/2014), dal salario denunciato e non versato solo nel 2014 (46 milioni di euro), alla riduzione della contribuzione generale ( –36milioni di ore dichiarate e non versate); dallo smarrimento di antiche e nuove professionalità del settore, alla scomparsa dal sistema bilaterale di ben 2.788 aziende edili; fino alla sospensione dell’attività, per il solo 2014, di ben 4.168 aziende su un totale di 13.449.

SLIDE CANTIERE EDILIZIA

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