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Aspettativa di vita/pensioni

7 novembre 2017 • Edilizia, News

PENSIONI: PANZARELLA (FENEALUIL), CONTINUI CONFRONTO, NO A OVER 60 NEI CANTIERI

Roma, 7 nov. (Labitalia) – “E’ fondamentale che il confronto tra il
governo e i sindacati sulle pensioni prosegua e faccia passi avanti
per trovare soluzioni che superino le rigidità e le ingiustizie
dell’attuale legge Fornero. Sappiamo che la modifica del sistema
previdenziale non può avvenire senza costi, per cui non si chiede
l’abolizione tout court del legame aspettativa di vita/pensioni ma di
tener conto della differenza tra i lavori e pertanto ben venga la
differenziazione settore per settore. Per gli edili, da quanto
apprendiamo, dovrebbe essere confermata l’esclusione dall’automatismo
degli incrementi legati all’aspettativa di vita, ma tale esclusione
deve riguardare l’intera platea dei lavoratori delle costruzioni e non
già solo coloro che rispondono ai requisiti dell’Ape Social”. Così,
con Labitalia, Vito Panzarella, segretario generale della FenealUil,
la categoria degli edili di via Lucullo, sul dibattito intorno a
pensioni e aspettative di vita.

“Abbiamo già ritenuto una limitazione eccessiva -continua Panzarella-
i 36 anni di contribuzione minima e i 6 anni di contributi
continuativi che difficilmente i lavoratori del settore riescono a
raggiungere per le tipiche lavorazioni discontinue che iniziano e
finiscono in un tempo limitato”.

“Anche per questo -conclude- restano in piedi le nostre richieste
perché gli edili possano godere delle proprie pensioni senza essere
costretti a rischiare la vita ultrasessantenni sulle impalcature e nei
cantieri”.

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