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Oggi in tutta Europa Protesta dei sindacati costruzioni

15 maggio 2013 • News

DALLA BOLKESTEIN ALLA FRANKENSTEIN: OGGI IN TUTTA EUROPA PROTESTA DEI SINDACATI DELLE COSTRUZIONI CONTRO DIRETTIVA ATTUATIVA SUL DISTACCO COMUNITARIO.

Dal diario del lavoro

COSTRUZIONI

Sindacati edili contro distacco comunitario

IL SERVIZIO DELLA UILWEB

IL SERVIZIO DI AGENPARL

RASSEGNA STAMPA

Il VOLANTINO

I sindacati delle costruzioni di tutti i paesi europei hanno manifestato oggi contro la direttiva sui distacchi dei lavoratori comunitari in discussione al parlamento europeo. In Italia Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno organizzato un presidio con volantinaggio davanti alla sede del ministero del Lavoro in Via Veneto, con lo slogan ‘Dalla Bolkestein alla Frankenstein: Fermiamoli!’

Per le segreterie nazionali degli edili Cgil, Cisl e Uil “occorre impedire che venga approvata questa direttiva, ingiusta e discriminatoria, che permetterà alle aziende scorrette di applicare il salario e le normative contrattuali del paese di origine, alterando la concorrenza e creando un grave danno economico e sociale ai lavoratori italiani e a tutti i lavoratori, in particolare a quelli dei paesi più fragili e poveri”. “Se approvata, questa direttiva sancirà che in Europa esistono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, operando una frattura insanabile e pericolosa tra aree del vecchio continente”, proseguono le organizzazioni di categoria.

Più volte il tema del distacco comunitario di lavoratori dipendenti di aziende europee è stato oggetto di discussione nel Parlamento Europeo. Attualmente, ai lavoratori distaccati in un altro paese vengono applicate le condizioni contrattuali del paese ospitante. Nel 2006, ricordano i sindacati, fu respinta dal Parlamento Europeo la famigerata Bolkestein, che tentava di cancellare questo sistema di diritti e tutele a protezione dei lavoratori distaccati. “Questo anche grazie alle forti pressioni esercitate dal movimento sindacale europeo” ricordano i sindacati “ma ci troviamo di nuovo a fare i conti con una direttiva che propone di dividere l’Europa in due, e con essa i salari ed i diritti dei lavoratori.” E dunque contro la “Frankenstein” la campagna di informazione e sensibilizzazione di Feneal, Filca e Fillea e del sindacato europeo, che chiedono all’Europa di modificare la direttiva e stabilire regole di qualità per il sistema dei distacchi comunitari “anzitutto, chiediamo che il contratto da applicare sia quello del paese dove si svolge il lavoro” e quindi chi viene in Italia deve avere il riconoscimento del contratto collettivo di lavoro italiano “chiediamo che siano a carico dei datori di lavoro i costi legati a trasporto, vitto e alloggio del lavoratore distaccato per tutto il periodo di permanenza, che gli stati membri possano continuare a vigilare per contrastare e punire ogni forma di sfruttamento internazionale e di dumping sociale tramite il distacco” e che l’Unione Europea combatta con efficacia ogni forma di “sfruttamento, truffa e caporalato” concludono le segreterie Feneal, Filca e Fillea.

15 Maggio 2013

Il sito ufficiale dell’iniziativa della Federazione Europea EFBWW

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