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Distretto delle Murge

8 febbraio 2013 • News

Firmato l’Accordo di programma per il distretto delle Murge per rilanciare occupazione e produttività nel territorio.

Ministero dello Sviluppo economico, Regione Puglia e Regione Basilicata, insieme all’agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa Invitalia, hanno trovato un’intesa, firmata venerdì mattina 8 febbraio al Ministero per lo Sviluppo Economico.

"L’accordo mira a sostenere e rafforzare la competitività del distretto del mobile imbottito nel territorio della Murgia" – dichiara il segretario nazionale della Feneal Uil Fabrizio Pascucci. – "Già nel 2006 era stato sottoscritto un accordo per il territorio compreso tra le province di Matera, Bari e Taranto che però, spiega il segretario nazionale al DIARIO DEL LAVORO, non è mai stato applicato, dal momento che le risorse stanziate allora non sono mai state erogate."

Dalla data di quell’accordo la crisi del distretto del mobile imbottito è aumentata fino a che nel luglio 2012 il ministero dello Sviluppo economico insieme alle Regioni Puglia e Basilicata decisero di istituire un gruppo di lavoro, costituito dai rappresentanti delle tre istituzioni più quelli di Invitalia, incaricato di redigere un programma di reindustrializzazione e di riqualificazione.

L’intesa, firmata questa mattina, prevede una serie di azioni prioritarie per rilanciare il distretto della Murgia tra cui la salvaguardia ed il consolidamento delle imprese operanti nel settore, l’attuazione di nuove iniziative imprenditoriali e il sostegno al reimpiego dei lavori espulsi dalla filiera produttiva.

Le istituzioni, Ministero dello Sviluppo e le Regioni Puglia e Basilicata, si sono impegnate a finanziare gli investimenti, al fine di promuovere e sostenere iniziative imprenditoriali, per un ammontare totale pari a 101 milioni di euro, divisi rispettivamente in 40, 40 e 21 milioni di euro.

Le istituzioni poi, al fine di migliorare l’attrattività del territorio del distretto della Murgia, si impegnano a promuovere, in ambito locale, l’avvio di tavoli di concertazione finalizzati a definire un accordo: con il sistema bancario per l’attivazione di linee di finanziamento dedicate ed in grado di facilitare l’accesso al credito da parte delle imprese del distretto; con imprese e sindacati per l’adozione di formule contrattuali orientate all’applicazione di forme di maggiore flessibilità nell’organizzazione del lavoro che contribuiscano al miglioramento delle performance produttive delle imprese.

"Le organizzazioni sindacali condividono in linea di massima le decisioni prese, ma – aggiunge Pascucci abbiamo chiesto alcune modifiche che veranno ora esaminate, quali il coinvolgimento delle parti sociali e l’istituzione di due tavoli, uno nazionale e uno territoriale, al fine di monitorare l’effettiva erogazione degli investimenti e rendere l’accordo effettivamente applicabile. Inoltre abbiamo chiesto che ci siano finanziamenti per la cassa integrazione, ormai in scadenza in molte aziende, tra cui la Natuzzi e la Nicoletti, rispettivamente con 1.250 e 500 dipendenti in cig."

Rassegna stampa

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