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Progetto Giorni Rubati

4 maggio 2011 • News

L’intervista ad Emilio Correale

Si è tenuta oggi a Roma la conferenza stampa per la presentazione ufficiale del Progetto teatrale ‘Giorni Rubati’, realizzato dalla compagnia Rossolevante e sostenuto, tra gli altri, dai sindacati dell’edilizia FeNEAL, FILCA e FILLEA. L’iniziativa porterà in scena dal 9 al 14 maggio  nei teatri e nei luoghi di cultura, in giro per Roma, la testimonianza di Giammarco Mereu, vittima di un’incidente sul lavoro, allo scopo di diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro attraverso il teatro e sensibilizzare il pubblico, anche quello più giovane, alla tematica.

Era uno di quegli autunni caldi,

che fanno fatica a lasciare strada all’inverno.

Era martedì e già pensavo a quello che avrei fatto la domenica.

Quella domenica non è mai arrivata

e non arriverà mai più.

Ora tu fermati e dimmi: sei felice?

No, non tra cinque anni, non tra dieci.

Adesso, ora – dimmi: tu sei felice?

È qui che comincia la storia di Giammarco Mereu

che una sera di novembre del 2006 – a soli 37 anni –

è rimasto schiacciato sotto un cancello di 600 chili

che gli ha spezzato la schiena e tolto per sempre la possibilità di camminare.

La storia di Giammarco è la storia di tanti (troppi) altri.

È la storia di chi ha dovuto re imparare tutto, rivedere tutto, riscoprire tutto.

È la storia di una lotta personale che vuole diventare anche una lotta comune,

perché si parli di questo problema tremendo,

di queste tragedie che ogni giorno colpiscono il mondo del lavoro,

come una sorta di guerra sotterranea

che nessuno vuol vedere o di cui vuol sentire parlare.

Il progetto è promosso e sostenuto  dall’Assessorato alle Politiche Culturali e dalla Presidenza del Consiglio della Provincia di Roma, dall’Inail Direzione Regionale Lazio, dall’Anmil e dai sindacati dell’edilizia in collaborazione con il Teatro di Roma.

Alla conferenza è intervenuto per la FeNEAL il Segretario nazionale Emilio Correale  che ha sottolineato quanto il senso di civiltà di un Paese si misuri anche in base alla cura e all’attenzione che esso dedica al lavoro inteso come valore e patrimonio umano. Nel suo intervento il Segretario ha ribadito non solo l’importanza della corretta applicazione delle norme e del controllo che gli enti devono esercitare, ma anche della necessità di una cultura della sicurezza che renda tutti consapevoli e responsabili.

Iniziative come queste vanno sostenute con forza perchè sublimano, attraverso l’arte, il valore delle esperienze portandoci tutti a riflettere con maggiore cognizione.

Come sindacati nazionali dell’edilizia e dei materiali da costruzione, – scivono nella nota  Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil – riteniamo che tra i nostri compiti fondamentali ci siano l’impegno per diffondere una cultura della sicurezza e per affermare e difendere i diritti dei lavoratori, a partire dal diritto alla salute. La nostra convinzione è che la drammatica catena di infortuni e incidenti mortali si possa spezzare attraverso regole, controlli e formazione.

‘Occorre fare di più per diffondere la conoscenza e la consapevolezza del rischio, ma al tempo stesso occorre rafforzare le regole e i controlli per impedire alle imprese di competere nel mercato attraverso l’abbattimento dei costi del lavoro, cioè salario diritti e sicurezza, che ha come conseguenza inevitabile la riduzione della qualità e delle condizioni del lavoro, con l’assunzione delle singole responsabilità da parte di tutti i soggetti interessati.

‘Oltre all’impegno tradizionale sul territorio, grazie anche all’utilizzo degli enti bilaterali, – continua il comunicato –  il sindacato è impegnato in un’opera di sensibilizzazione dei giovani lavoratori: grazie alla nostra azione, per esempio, dal gennaio del 2009 è partito il progetto 16 ore, il percorso formativo prima dell’ingresso in cantiere per i neo assunti. L’iniziativa, introdotta dal contratto dell’edilizia del 2008 e confermata dal contratto rinnovato nel 2010, ha permesso la formazione e la sensibilizzazione di decine di migliaia di giovani in tutta Italia sul tema della sicurezza.’

‘Ma sono anche incessanti il lavoro e la partecipazione degli operatori sindacali territoriali e delle figure di rappresentanza della sicurezza, come gli Rls e gli Rlst, che sono impegnati sul fronte della sicurezza direttamente sui luoghi di lavoro. La sicurezza, dunque, diventa tema centrale nella nostra lotta "civile" per la difesa dei diritti di tutti i lavoratori che si contrappone all’illegalità, alla mancanza di trasparenza negli affidamenti degli appalti, al ricorso al massimo ribasso, all’utilizzo improprio di mano d’opera e all’assenza di controlli efficaci da parte dello Stato. che ha sottolineato quanto il senso di civiltà di un Paese si misuri anche in base alla cura e all’attenzione che esso dedica al lavoro inteso come valore e patrimonio umano. Nel suo intervento il Segretario ha ribadito non solo l’importanza della corretta applicazione delle norme e del controllo che gli enti devono esercitare, ma anche della necessità di una cultura della sicurezza che renda tutti consapevoli e responsabili.

Iniziative come queste vanno sostenute con forza perchè sublimano, attraverso l’arte, il valore delle esperienze portandoci tutti a riflettere con maggiore cognizione.

 

 

Il nostro sostegno al progetto “Giorni rubati” va proprio in questa direzione: siamo certi – concludono i sindacati – che ogni forma d’arte, e quindi anche il teatro, soprattutto quando sono rivolti ad un pubblico giovane, costituiscono uno strumento prezioso ed efficace di diffusione della cultura della prevenzione.’

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