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La nostra storia

70 ANNI DI LOTTE E DI CONQUISTE


La FENEALUIL nasce come FENEA (Federazione Nazionale dei Lavoratori Edili ed Affini) il 22 settembre 1951, con il 1° Congresso Nazionale organizzato, a Potenza, da un gruppo di delegati di varie provincie.

5.040 furono i voti rappresentati, frutto di un impegno massiccio, poiché molte provincie, per un totale di 958 iscritti, non riuscirono a partecipare al congresso, a causa delle poche risorse che non consentirono loro di sostenere le spese di viaggio e di soggiorno.

La FENEA nasce quindi 18 mesi dopo la costituzione della UIL

E’ un fatto importante perché, per la prima volta, una categoria cosiddetta “proletaria” esce dall’influenza dell’allora PCI.

I problemi posti al centro del dibattito furono la ricostruzione, lo sviluppo, l’occupazione, le condizioni di lavoro, i salari, la previdenza ed è evidente come alcuni di essi, anche se con connotati differenti, sono ancora oggi di grande attualità.

Il primo Segretario Generale fu Giordano Gattamorta, in seguito riconfermato alla carica fino alla sua morte. Gattamorta aveva realizzato il proprio percorso ideale nelle file del partito socialista ed era, a giudizio unanime degli apparati confederali, considerato un esperto di prima categoria dei problemi esistenziali del proletariato urbano e contadino. Nel 1952 firma il suo primo contratto nazionale di lavoro per gli operai edili che introduce un’importante novità nella prospettiva della società italiana in piena espansione: la costituzione, cioè, delle Casse Edili, e la loro generalizzazione sul territorio.

Nel corso degli anni ’50 la FENEA partecipa attivamente alla formulazione del piano di edilizia economica e popolare.
Nel 1953 gli iscritti sono già circa 20.000.

E’ con il 3° Congresso del 1958 che la FENEA diviene la FeNEAL, avendo incorporato nelle proprie file  dei lavoratori dipendenti dalle industrie del legno.

Al Congresso di quell’anno parteciperà, per la prima volta, un rappresentante della Segreteria ICFTU (Internazionale dei Sindacati Democratici). E’ ormai una FeNEAL Europea.

Alla morte di Gattamorta (1960) subentra Luciano Rufino come Segretario Generale. Insieme ai metalmeccanici, gli edili della UIL furono la punta di diamante del movimento che diede vita all’autunno caldo. Il duplice impegno di Rufino fu l’avanzamento della categoria, i cui lavoratori versavano in grave stato di indigenza, e l’unità della UIL, attraversata da tensioni interne fra le componenti socialdemocratica, repubblicana e socialista. Quando nacque la federazione unitaria, Rufino divenne la guida della componente socialista nella UIL, quindi diventò segretario confederale e segretario della federazione CGIL-CISL-UIL.

Come segretario della federazione unitaria rappresentò i sindacati italiani presso il BIT di Ginevra.

Gli anni ’60 furono caratterizzati dall’impegno per l’estensione delle Casse Edili, quali strumenti di sostegno al reddito dei lavoratori edili. Si ottennero così le 48 ore settimanali di lavoro, la CIG, oltre a sostanziali incrementi salariali.

Nel 5° Congresso  del 1969 gli obiettivi fissati per il rinnovo dei contratti furono le 40 ore su 5 giorni a parità di salario, eliminazione delle gabbie salariali, riconoscimento del sindacato quale unico agente contrattuale a livello nazionale, pieno esercizio dei diritti sindacali.

Nasce così la Federazione Unitaria che avrà vita sino al 1984.

Con il 6° Congresso Nazionale viene eletto Segretario Generale Giovanni Mucciarelli. La sua azione mirò a far acquistare più potere al sindacato sui posti di lavoro, a contrattare gli investimenti, ad introdurre sistemi più razionali nell’organizzazione del lavoro e ad avviare profondi processi di ristrutturazione e industrializzazione nell’edilizia. Nel 1989 divenne segretario confederale, partecipando attivamente al rinnovamento della confederazione teso a ridurre gli aspetti burocratici e a ridare slancio all’iniziativa sindacale.

Nel 1981 viene eletto Segretario generale Giancarlo Serafini. Allo stesso tempo matura anche altre esperienze in qualità di componente del Consiglio d’Amministrazione della UNIPOL Assicurazioni di Bologna. Nel 1987 entra a far parte del Consiglio d’Amministrazione dell’INAIL e, successivamente, ne diventa Vicepresidente.

Successivamente, nel 1989, diventa Segretario Generale Francesco Marabottini che resterà in carica fino al 2006. Marabottini muove le sue prime esperienze nella sinistra sociale cattolica, militando in particolare nelle Acli e nell’organizzazione studentesca di matrice cattolica “Intesa”. Partecipa alla esperienza dell’Mpl, movimento politico voluto da Livio Labor. Nel corso degli anni ’90 assieme al gruppo dirigente della Feneal si impegna in un’azione che sviluppa una forte crescita organizzativa e che trova riconoscimento anche nei rapporti unitari con la Filca Cisl e la Fillea Cgil. Nella fase di crisi politica degli anni ’90, con la caduta dei partiti laico-socialsiti, punta a garantire un indirizzo culturale e politico che, nel mantenimento dell’autonomia, sottolinea l’identità della Feneal come quella di un sindacato ad impronta laica e riformista, solidale e pragmatico ma senza radicalismi e senza visioni massimaliste.

Nel novembre 2006 viene eletto segretario generale, al Comitato centrale di Reggio Calabria,
Giuseppe Moretti. Comincia la sua attività sindacale nel ’75 alla Feneal di Roma fino a quando diviene segretario responsabile della Feneal di Bari. In seguito viene chiamato in Feneal nazionale, dapprima come funzionario, poi come segretario responsabile delle politiche contrattuali e di settore dell’edilizia. Dal gennaio 2003 diviene segretario generale della Uil di Roma e del Lazio.

Nel congresso nazionale 2010 viene eletto segretario generale Antonio Correale, ingegnere meccanico e segretario nazionale organizzativo uscente della Feneal. E’ stato docente della formazione e ha vissuto i primi anni di impegno sindacale nel sindacato degli edili Uil di Napoli. Nel 1978 è divenuto segretario della Feneal di Napoli. Nel ’92, quindi, è stato chiamato in segreteria nazionale procedendo a una significativa riforma del sistema dei servizi e dell’organizzazione Feneal. Il 31 agosto del 2012, dopo una lunga malattia, il segretario muore lasciando un grande vuoto nel cuore di tutti.

In seguito all’ improvvisa  scomparsa del segretario generale Antonio Correale, il Comitato Centrale, riunitosi a Roma il 21 settembre, elegge Massimo Trinci nuovo segretario della Feneal. Trinci, 61 anni, proviene dal sindacato metalmeccanici dove ha mosso i suoi primi passi da sindacalista a partire dal 1974, in seguito dall’ 82 è stato chiamato a lavorare alla Uil Nazionale come coordinatore dell’ufficio politico e contrattuale fino al suo approdo in Feneal nel 1986, dove ha ricoperto l’incarico di segretario responsabile della contrattazione prima per il settore legno e dal 2002 fino al 2012 per i settori edilizia, cemento e lapidei.

Il 12 febbraio 2014 viene eletto all’unanimità Nuovo Segretario Generale della Federazione Vito Panzarella, 54 anni.

Calabrese di origine, ha conseguito la laurea in Sociologia presso l’Università degli Studi di Roma La Sapienza il 2 aprile 1993. Impegnato politicamente fin da giovane, nel corso degli anni universitari, ha partecipato attivamente al movimento studentesco.
Alla fine degli anni ’80 entra nel sindacato muovendo i suoi primi passi nel territorio lombardo, dove resterà fino al 2013 quando entrerà in segreteria nazionale. All’inizio svolge la sua attività sindacale, in qualità di operatore, prima con la Feneal di Milano e poi con quella di Como, fin quando diventerà segretario responsabile della Feneal di Cremona. Tornerà a Milano come componente di segreteria fino al 1998 quando sarà eletto segretario regionale della Feneal UIL Lombardia. Per 15 anni resta a capo della struttura, contribuendo in maniera decisiva alla sua crescita ed al miglioramento qualitativo dei servizi, con la realizzazione di un eccezionale risultato sul piano politico e organizzativo.
Nel 2013 viene chiamato in segreteria nazionale dove gli viene affidato l’incarico di segretario organizzativo fino a quando sarà eletto all’unanimità dal Consiglio Nazionale del 12 febbraio 2014 segretario generale, poi riconfermato alla carica dai congressi XVI e XVII, svoltisi rispettivamente nel 2014 e nel 2018. Fin dagli inizi del suo mandato s’impegna in una politica di risanamento e consolidamento, ricompattando e rilanciando la federazione provata da anni di crisi del settore ma anche da divisioni interne. Sotto la sua guida la Feneal ottiene importanti risultati nel campo politico sindacale e avvia un percorso di riorganizzazione che determina una costante e ininterrotta crescita qualitativa e di rappresentatività.