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Incidente in cantiere a Verona

12 giugno 2015 • News Territoriali

Incidente in cantiere a Verona
Nessuna speranza per l’operaio caduto dal ponteggio

Ieri alle 12.30 a Gentjan Caco, il muratore di origine albanese caduto da un’impalcatura lunedì all’ottavo piano del Policlinico Rossi, sono state staccate le
macchine che gli permettevano di restare in quello stato di vita apparente. Prevede questo la legge. Quando
tutti gli accertamenti medici dimostrano che per una persona non c’è alcunchè da fare iniziano le ore di
osservazione sull’attività cerebrale. E se anche queste non ci sono più la persona è morta.Sul tragico
incidente dell’operaio sono intervenuti i segretari di Fillea, Filca e Feneal: «Non è più sopportabile il continuo
stillicidio di morti sul lavoro, in particolare nel settore edile e delle costruzioni, non possiamo rassegnarci alla
fatalità e confidiamo che gli organi preposti ad effettuare gli accertamenti individuino le cause e le
responsabilità che hanno portato a questa ennesima tragedia, non si può andare al lavoro il mattino e non
tornare a casa la sera. Inoltre è allarmante che un incidente del genere sia avvenuto in uno dei cantieri più
importanti di Verona, il cantiere che costruisce il nuovo ospedale, luogo di per sé sotto la massima attenzione
degli organi ispettivi, quanto accaduto ci fa temere per tutto il settore».Per questo i sindacalisti hanno chiesto
un incontro urgente alla committenza e alla direzione lavori, al fine di comprendere i fatti e per promuovere
una precisa iniziativa di prevenzione coinvolgendo il Cpt, ente della bilateralità del settore edile che promuove
la sicurezza dei cantieri.«Se ancora una volta, nonostante le norme vigenti e la formazione sulla sicurezza
succedono questi infortuni, vuol dire che le condizioni di lavoro nei cantieri edili continuano a presentare
elevati rischi per chi ci lavora. Troppo spesso la formazione e la sicurezza non seguono le complessità del
cantiere e questo anche per la presenza dei numerosi subappalti», concludono i sindacalisti.Gentjan era
precipitato da una ventina di metri. Due colleghi che erano con lui erano riusciti ad aggrapparsi a tubi e cavi e
si erano salvati. Il magistrato che segue il fascicolo ha disposto il sequestro del cantiere e indagato il titolare
dell’impresa. Bisogna chiarire che cosa abbia provocato la caduta del camminamento dei ponteggi nella zona
del cavedio dell’ascensore.

dal quotidiano locale L’Arena

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