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Vertenza Sics

12 ottobre 2016 • News Territoriali

Dal Giornale di Sicilia

Vertenza Sics. La società ha versato le somme previste per i cento operai e torna il sereno con Fillea, Filca e Feneal: programmato un nuovo incontro venerdì alla Cassa Edile.

Liquidate dalla «Sics» le indennità relative all’anzianità professionale edile per i cento operai ed  disposta così la sospensione del decreto ingiuntivo  che era stato avviato dai sindacati nei giorni scorsi nei riguardi della azienda. Le risorse che sono state erogate ai lavoratori riguardano l’annualità compresa tra il 2012 ed il 2013 ed ammontano a 40 mila euro, in base all’accordo che era stato firmato in Prefettura lo scorso 21 settembre tra il responsabile dell’impresa ed i sindacati, dopo sei giorni di sciopero con il blocco dei lavori nel cantiere del Porto Grande ed all’interno delle raffinerie «Isab» ed «Esso», nell’area industriale tra Priolo e Augusta. «Più volte in queste settimane abbiamo rincorso con tenacia, assumendoci, prima, la responsabilità di interrompere lo sciopero — hanno spiegato i segretari provinciali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, Salvatore Carnevale, Paolo Gallo e Severina Corallo e dopo la mediazione del prefetto siamo stati costretti a forzare nuovamente con un decreto ingiuntivo, per il mancato rispetto dell’accordo firmato in Prefettura. In questa vertenza si sono ribaditi due principi che l’anzianità professionale edile non aveva a che fare con la sospensiva contributiva imposta all’azienda e che bisogna conquistare questi risultati con azioni di forza quando gli accordi non vengono rispettati». Adesso ristabilita oltre metà dei pagamenti attesi dagli operai, i sindacati hanno deciso di sospendere il decreto ingiuntivo e riprendere la discussione per stabilire le modalità di erogazione delle restanti indennità. Argomenti che verranno affrontati venerdì in Cassa Edile, in viale Ermocrate dove alle 15,30 è stata convocata una riunione con il personale della «Sics». «Bisogna ripartire dall’accordo siglato in Prefettura — hanno chiarito i segretari provinciali di Fillea, Filca e Feneal – siamo pronti a trovare soluzioni più morbide per chiudere definitivamente la partita con il pagamento, da parte dell’impresa delle restanti 3 rate, per un importo di poco superiore ai 50 mila euro da distribuire tra i cento operai, ma le imprese devono mettersi in regola e questo vale soprattutto per rispetto delle tante imprese virtuose che continuano a lavorare sul territorio».

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