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La Uil si mobilita a tutela dell’occupazione e del reddito

26 marzo 2012 • News

Le modalità e le tempistiche delle iniziative saranno definite lunedì 2 aprile.

26.03.2012. Mentre il dibattito pubblico sul lavoro sembra essersi avvitato sul tema dell’articolo 18 ed ‘il governo vorrebbe costringerci a parlare solo di quello’ – dichiara in una nota la Uil – lavoratori e pensionati si trovano a dover affrontare la quotidianità della crisi aggravata da ‘un’accresciuta e ormai insostenibile pressione fiscale che sta ridimensionando considerevolmente il potere d’acquisto di salari, stipendi e pensioni.’ ‘Le addizionali Irpef hanno avuto il loro effetto negativo sulle buste paga di marzo e un ulteriore peggioramento si prospetta, nei prossimi mesi, quando entrerà in vigore l’Imu’ – si legge nel comunicato con cui la Uil annuncia una serie di iniziative a livello territoriale e nazionale per sollecitare interventi a tutela dell’occupazione e del reddito dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. – Lunedì 2 aprile saranno definite, al termine di una nuova riunione di Segreteria, anche le modalità e le tempistiche delle prime manifestazioni.

‘Anche sul fronte occupazionale – continua la nota – la situazione è decisamente preoccupante. Le stime per il 2012 fanno prevedere un’accentuazione della disoccupazione o dell’insicurezza dell’occupazione che farà il paio con una riduzione della produzione industriale e del Pil. La conclamata situazione di recessione è il segno evidente che il Paese è prostrato da anni di mancati progetti di sviluppo.’

‘E’ necessario, dunque, – secondo quanto affermato dal sindacato – mettere in campo azioni di contrasto agli effetti recessivi delle politiche economiche del governo. In questo quadro, in attesa di una sempre più improcrastinabile riforma fiscale che riequilibri il carico della tassazione a favore dei redditi fissi, è urgente un provvedimento attuativo per la detassazione strutturale degli incrementi salariali derivanti dalla produttività. Così come, occorre porre rimedio, subito, alla condizione di quelle persone che non hanno più un lavoro e che, però, non sono ancora in grado di fruire della pensione. I cosiddetti “esodati” sono molte centinaia di migliaia e per essi si pone l’urgenza di soluzioni che garantiscano la continuità tra salario e pensioni.’

Per la Uil vanno affrontate, inoltre, le tante crisi aziendali. Occorrono soluzioni concordate che riaprano prospettive industriali e occupazionali e, al contempo, c’è bisogno anche di un sostegno al tavolo aperto per le questioni che riguardano l’efficienza e la valorizzazione del lavoro pubblico. Infine nella nota ritorna il riferimento alla riforma del mercato lavoro e alla necessità, per la Uil, di ‘sollecitare a livello parlamentare una modifica della riforma secondo le indicazioni già emerse nel corso della Direzione nazionale della Uil.’

‘A un diffuso e crescente disagio – conclude la nota – è necessario dare risposte concrete nella direzione della crescita e dello sviluppo.’ Ed è in questa direzione che andranno le iniziative promosse dal sindacato nelle prossime settimane.

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