Il leader Uil a Bari conclude l’ultima giornata di scioperi
“Queste piazze, queste persone, queste lavoratrici, questi lavoratori, questi giovani, questi anziani chiedono risposte sui salari, sulle pensioni, sulla sicurezza sul lavoro, ma il Governo non sta facendo le scelte giuste”. È il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, a rimarcare le rivendicazioni sindacali dalla piazza di Bari dove, oggi, ha concluso una delle manifestazioni organizzate nell’ambito dello sciopero delle regioni del Sud, l’ultimo dei cinque indetti da Uil e Cgil per chiedere al Governo di cambiare la manovra.
Bombardieri è intervenuto anche sulle parole del ministro Salvini: “È indegno il fatto che muoiano persone sul lavoro. Il ministro Salvini dovrebbe avere rispetto di chi perde la vita lavorando. Io penso che un vice Presidente del Consiglio non si possa permettere di dire a chi sciopera, perché si sono perse due vite umane, che c’è una situazione indegna rispetto ai treni e ai viaggi: dovrebbe avere rispetto di chi perde la vita lavorando e di chi paga con una giornata di lavoro per fare lo sciopero”. Dalla piazza di Bari, riempita da oltre 10mila persone, il leader della Uil ha parlato anche di Sud e di crisi industriali. “Non vediamo interventi diretti a dare un’idea di sviluppo del Mezzogiorno, non vediamo investimenti e non riusciamo a capire dove si prenderanno i soldi. Ci sono tante crisi aziendali sulle quali non abbiamo risposte. Sull’Ilva, ad esempio, siamo ancora in attesa di sapere cosa fa il Governo: noi rischiamo di perdere l’Ilva e il Governo dorme”.
Infine, le conclusioni dal palco: “Queste piazze vogliono cambiamento: oggi non finisce la nostra mobilitazione. Continueremo a lavorare – ha concluso Bombardieri – per rinnovare i contratti, per lavorare sulla sicurezza, per far pagare le tasse a chi non le paga, per difendere e tutelare i diritti acquisiti, per ridare dignità al Mezzogiorno, per eliminare le diseguaglianze. Sarà una battaglia lunga, dura, ma con questa partecipazione, con questo cuore e con questa passione, noi questa battaglia la vinceremo, insieme”.
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Roma. 1 dicembre 2023
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