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‘Edilizia Oggi’ Convegno FENEALUIL LOMBARDIA

4 dicembre 2015 • News, News Territoriali

EDILIZIA OGGI ,… dal Contratto di Lavoro al Sistema Bilaterale:
Regolarità, Formazione e Sicurezza
Da Nord a Sud il Settore delle Costruzioni “protagonista” nella ripresa
PAVIA ENTE SCUOLA EDILE 4 DICEMBRE 2015

Edilizia oggi è il tema al centro del convegno organizzato presso la Scuola Edile di Pavia dalla FENEALUIL Lombardia. Obbiettivo dell’iniziativa, che ha messo insieme numerosi addetti ai lavori (Fillea Cgil, Filca Cisl, Cassa Edile Pavia, Ance Lombardia, Ance Pavia, Regione Lombardia, l’Assessore Valentina Aprea, il centro di Ricerca Creme e Macroazienda Gruppo) è un confronto per promuovere la valorizzazione del Contratto dell’Edilizia in un mercato la cui crisi ha cambiato le regole, svuotando l’azione del sistema bilaterale Casse Edili, Enti Scuola e CPT veri professionisti del cantiere.
“Purtroppo diversi sono i fenomeni che in questi anni hanno trasformato il settore creando una situazione molto difficile nel cantiere a danno dei lavoratori e delle imprese che rispettano le regole contrattuali” – lo ha detto il Segretario Generale FENEALUIL Lombardia Enrico Vizza presentando, attraverso la relazione introduttiva, lo stato dell’arte del Settore dell’Edilizia con alcuni dati del mercato delle costruzioni a Pavia e in Lombardia. – “La mancata applicazione del Contratto Edile nel Cantiere, il proliferare delle partite Iva con lavoratori autonomi impiegati in edilizia, i lavoratori in distacco dai paesi dell’Est, l’utilizzo di altre forme contrattuali fino alla retribuzione di alcuni lavoratori con i voucher hanno finito per creare asimmetrie competitive con gravi conseguenze sull’intero sistema di salvaguardia sociale.”
Al convegno è intervenuto il Sindaco di Pavia Massimo Depaoli per un saluto. Dopo le relazioni tecniche di Lorenzo Bellicini, Cresme e di Furio Patri, Macroazienda Gruppo – Innovazione e Sviluppo, è iniziata la tavola rotonda moderata dal Prof. Marco Lorenzo Trani Docente Politecnico di Milano a cui hanno partecipato il Segretario Generale FENEALUIL Nazionale, Vito Panzarella, il Segretario Fillea CGIL Lombardia Marco Di Girolamo, il Presidente ANCE Pavia Alberto Righini, il Vice Presidente Cassa Edile Pavia Francesco Bianchi, il Segretario della FENEALUIL della Campania Andrea Lanzetta, la Regione Lombardia con l’Assessore alla Istruzione e Lavoro Valentina Aprea, il Coordinatore ANCE Lombardia Dario Firsech. Gli interventi si sono alternati a partire dai dati del mercato delle costruzioni presentati da Bellicini proseguendo sulle attività per il miglioramento del sistema bilaterale richiamate sia nella presentazione di Furio Patri che nella relazione di Enrico Vizza.

Per Panzarella fondamentale affrontare nel prossimo contratto nazionale dell’edilizia la questione della fuga dal contratto edile.  Un problema che sta diventando sempre più evidente e che rientra negli espedienti adottati dalle imprese per ridurre i costi. In tutti i cantieri si applicano oramai contratti differenti ma che non sono sufficienti a garantire le tutele più adeguate ai lavoratori rispetto al tipo di lavoro che svolgono. Una deriva pericolosissima che si spiega con il fatto che molti datori preferiscono applicare contratti diversi da quello edile per poter pagare meno.

Presente al Convegno Carmelo Barbagallo, Segretario UIL, che ha concluso i lavori. “Questo settore  – ha detto il leader della Uil – ha subito più di altri le conseguenze della crisi economica e occupazionale, ma la crisi può trasformarsi in un’occasione di rinascita se abbiamo la volontà di cambiare. Su tutto il territorio nazionale, ad esempio, ci sono molte risorse “cantierabili”, ma i cantieri non partono perché restano invischiati negli impedimenti – più che negli adempimenti – burocratici. Tutto ciò frena la ripresa del Paese”. Barbagallo ha fatto cenno, poi, anche alla necessità di rilanciare l’azione degli enti bilaterali. “Oggi, questa tipologia di ente si va diffondendo in altre categorie, con benefici per i lavoratori che fruiscono dei relativi servizi. Non vorrei – ha concluso il leader della Uil – che gli enti bilaterali venissero meno proprio nella categoria che li ha inventati: bisogna rilanciarli e qualificarne le funzioni”.

STUDIO CRESME IN PILLOLE
PAVIA E LOMBARDIA
– Nell’anno 2007 a Pavia il valore della produzione delle costruzioni ha perso il 37%, passando da da 1,9 miliardi di euro (a prezzi 2005) a 1,2.
– Abitazioni prodotte – 72,2%: dalle 4.759 nel 2006 si è scesi alle 1.132 nel 2015;
– – 77 % la perdita di MC nel comparto non residenziale.

Per le attività economiche la crisi è ancora peggiore:
– tra 2009 e 2015 si è perso il 79% dei volumi di nuova costruzione.
In Lombardia si è perso il 63% in Italia il 60%.
Per avere una idea della crisi basterà pensare che nel 2007 vennero realizzati 2,3 milioni di mc di nuova edilizia industriale, ma nel 2015 219.000, in crescita rispetto ai 160.000 del 2014, ma in calo del 90% rispetto al 2007.

– Le compravendite di abitazioni sono passate dalle 10.600 del 2006 alle 4.148 del 2015, – 61% (Lombardia – 51%); Le compravendite di immobili non residenziali sono passate da 896 a 349, calo superiore al 60%. Pavia sembra aver pagato di più la crisi e, soprattutto, mentre i dati regionali descrivono l’avvio della ripresa, nella provincia si può parlare al massimo di fine della caduta.
– Le opere pubbliche non hanno aiutato il settore delle costruzioni che tocca con il 2013, il 2014 e il 2015 (quest’ultimi due con qualche segnale di deboli rimbalzi) i picchi minimi degli importi messi in gara e dalle aggiudicazioni dal 2002. I ribassi delle gare vinte sono passati dall’11,7% al 28,8%.
– -31% l’occupazione indipendente che è rimasta stabile

– Frammentazione delle imprese e mercato della micro riqualificazione hanno riconfigurato il settore delle costruzioni: nel 2015, secondo le stime del CRESME, il valore della produzione delle costruzioni nella Provincia di Pavia vale 1,4 miliardi di euro, dei quali il 73,3% sono rappresentati dalla manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio esistente.

– L’edilizia residenziale nuova vale solo l’11,7% del valore della produzione, le nuove opere pubbliche sommando edilizia non residenziale pubblica e opere del genio civile, valgono il 2,7% del mercato.
Si evidenzia il debolissimo peso che la spesa pubblica per le costruzioni svolge nella provincia, con valori distanti da quelli nazionali dove la spesa pubblica per le nuove costruzioni raggiunge il 10,6% del valore della produzione.
Il 25% del valore della produzione delle costruzioni è fatto di interventi di manutenzione ordinaria del patrimonio esistente.

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DATI ATTIVITA’ ENTI BILATERALI – CPT – SCUOLA IN LOMBARDIA
Tra il 2008 e il 2015 in Lombardia sono stati effettuate dagli Enti Scuola oltre 550.000 ore di formazione in 17.500 corsi con una partecipazione di oltre 148.000 allievi/lavoratori di cui 35.000 di nazionalità straniera, a cui vanno aggiunte 125.000 Visite tecniche effettuate dai Tecnici dei CPT in cantiere oltre a 37.000 ore di formazione sulla sicurezza che ha interessato 57.000 partecipanti
A questi numeri vanno aggiunti i milioni di euro distribuiti a lavoratori e Imprese attraverso la mutualizzazione delle Casse Edili per prestazioni a Lavoratori e servizi alle Imprese.

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