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L'inaugurazione dell'impianto Italcementi a Rezzato (Bs), 8 novembre 2014. Ansa / Simone Venezia

Accordo Italcementi

22 giugno 2017 • cemento, News

ITALCEMENTI, ACCORDO CON I SINDACATI PER POSTICIPARE LA DATA DI LICENZIAMENTO DI 300 LAVORATORI

Slittamento al 31 luglio prossimo della data di licenziamento di 300 lavoratori Italcementi, prevista per il 30 giugno, in attesa che il governo pubblichi il decreto che proroga la cassa integrazioni guadagni straordinaria. È l’importante risultato ottenuto oggi, dalle organizzazioni sindacali di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, nell’incontro con i vertici di Italcementi, presso la sede di Federmaco a Roma. In particolare l’accordo si applica a quei lavoratori che hanno conciliato la risoluzione del rapporto di lavoro, per i quali si è in attesa della pubblicazione del decreto di proroga della Cigs, che termina il 23 settembre prossimo e che posticiperebbe l’interruzione del rapporto al 31 dicembre 2018. Se il decreto non dovesse essere pubblicato entro il 31 luglio, si procederà invece alla interruzione del rapporto di lavoro. “Insieme al coordinamento nazionale delle Rsu abbiamo già chiesto un incontro urgente ad Italcementi e alla Presidenza del Consiglio – dichiarano le segreterie nazionali in una nota – ci sono solo 40 giorni di tempo per pubblicare il decreto e non c’è davvero tempo da perdere. Inoltre il 21 luglio ci sarà un presidio dei lavoratori del gruppo davanti a Palazzo Chigi proprio per sollecitare il governo a pubblicare il decreto”. Il prossimo incontro con il gruppo Italcementi è fissato per il 20 luglio prossimo, ed avrà come obiettivo una verifica sull’accordo odierno. “Nella complicata vertenza Italcementi – proseguono i sindacati – non sarebbe accettabile che a fronte di una decisione certa ed assunta dalla commissione interministeriale, che ha approvato la proroga della Cigs fino al 31 dicembre 2018 inserendo l’equità sociale nei confronti dei lavoratori dell’intero gruppo Italcementi, gli effetti nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie venissero vanificati con una pubblicazione tardiva del decreto dovuta a problemi meramente burocratici. Con la proroga della Cigs, tra l’altro, i positivi risultati dell’attività di ricollocazione dei lavoratori saranno destinati ad aumentare. Ad oggi, per esempio, dei 296 lavoratori in sede che hanno aderito al piano ne sono stati ricollocati 100, e 18 sono occupati a tempo determinato presso altre aziende.

 

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