Liguria, Terzo Valico
Terzo valico, sindacati chiedono attenzione su sicurezza
A fronte di una specifica richiesta in materia di sicurezza e salute nei cantieri del Terzo Valico, questa mattina
Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, hanno incontrato la Regione Liguria, Cociv, Asl, Arpal, Vigili del Fuoco,
Igiene Ambientale. L’incontro è nato dalla necessità di fare il punto complessivo dell’opera con particolare
riguardo alla presenza di roccia amiantifera nel cantiere di Cravasco, da settembre non operativo.
‘Cociv – si legge in una nota del sindacato – ha affermato di aver approntato la procedura di gestione
completa del ciclo (mezzi, presidi e dispositivi di protezione individuali) nel cantiere di Cravasco
estendendone gli effetti anche alle aziende operanti in appalto. A tale fine appare opportuno prevedere un
protocollo sanitario ad hoc con visite specialistiche svolte dall’ente ospedaliero all’ingresso, all’uscita e
durante il ciclo produttivo per valutare lo stato di salute dei lavoratori che debitamente formati opereranno al
fronte in galleria. È evidente che dovranno essere garantite risorse extra, necessarie a garantire la coerenza
dell’opera con il rispetto della sicurezza e della salute dei lavoratori e delle comunità locali’.
A riguardo – continua la nota – le organizzazioni sindacali hanno preso atto con molta preoccupazione della
impossibilità da parte della struttura pubblica di vigilanza di garantire una costante e quotidiana attività di
monitoraggio’.
Alla luce di tutto ciò, Fillea Cgil, Filca Cisl d Feneal Uil ‘chiedono alla Regione di attivare prima del riavvio
delle attività nel cantiere di Cravasco la costituzione dell’Osservatorio prefettizio previsto dal vigente
Protocollo nonché di adeguare la struttura pubblica di vigilanza Asl Arpal con estrema urgenza in grado di
monitorare le attività nonché fornire nel tempo più breve possibile mediante un sistema trasparente le
risultanze delle analisi’.