Studio Bankitalia
"Uno studio ben fatto, coglie una situazione di difficoltà reale e propone un’analisi condivisibile". Così Donato Ciddio, segretario nazionale della Feneal commenta con LABITALIA lo studio di Bankitalia sul tema ‘L’affidamento dei lavori pubblici in Italia: un’analisi dei meccanismi di selezione del contraente privato’. Secondo lo studio di Bankitalia , diffuso lo scorso 28 dicembre, il sistema degli appalti pubblici in Italia è esposto a rischi di collusione e corruzione, oltre a mostrare carenze sul piano della progettazione. E questo nonostante le numerose riforme che hanno interessato il settore, volte a migliorare il disegno delle procedure di aggiudicazione e ad assicurare il rispetto dei principi di pubblicità, di trasparenza e parita’ di trattamento dei contraenti privati.
Per Ciddio ci sono però alcuni aspetti da sottolineare con più forza di quanto abbia fatto Bankitalia.
"Il primo riguarda la questione dei ricorsi al Tar. Quando oggi in Italia si fa una gara – ricorda il sindacalista – il secondo arrivato ricorre sempre al Tribunale amministrativo, che peraltro accorda quasi sempre la sospensiva della gara. Tutto si blocca anche per anni, il lavori subiscono grandi ritardi e quando poi c’è il giudizio e il ricorrente magari ha torto, questi si limita a pagare le spese legali. Occorre mettere mano a questo sistema, riformandolo radicalmente".
Per la Feneal, "chi ricorre e perde – dice Ciddio – si deve addossare anche gli oneri dei danni arrecati allo Stato". Il sindacato dei lavoratori delle costruzioni della Uil avanza anche un’altra proposta. "Facciamo un’indagine -sottolinea Ciddio- sugli appalti conclusi per vedere quanto sono costati davvero allo Stato. Si dimostrerebbe che i costi di quasi tutti i lavori pubblici nel nostro Paese sono molto, molto amplificati rispetto ai costi preventivati". "Il sistema delle gare al massimo ribasso – conclude Ciddio – è una chimera, meglio basarsi su quello dell’offerta più vantaggiosa che si basa su una serie di indicatori di qualità dell’impresa".
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