9 maggio 2025 • cemento, evidenza, News
RINNOVATO IL CONTRATTO CEMENTO, CALCE, GESSO INDUSTRIA: 175 EURO DI AUMENTO PER GLI OLTRE 8.000 ADDETTI + 120 RECUPERO INFLATTIVO PER UN TOTALE DI 295 euro. NOVITA’ IMPORTANTI SULLA PARTE NORMATIVA
Nella tarda serata di ieri i sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil e la parte datoriale Federbeton hanno firmato l’ipotesi per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro cemento, calce, gesso, scaduto il 31 dicembre scorso e che interessa oltre 8.000 addetti. L’aumento complessivo durante la vigenza sarà pari a 175 euro a parametro 140, che fanno seguito ai 120 euro corrisposti a dicembre scorso grazie al recupero dell’inflazione ex post, per un totale di 295 euro. Le prime due tranche, pari a 60 euro ciascuna, decorreranno dal 1° ottobre di quest’anno e dal 1° ottobre del 2026; la terza, di 55 euro, dal 1° ottobre 2027. Il contratto avrà decorrenza dal 1° gennaio scorso al 31 dicembre del 2027.
A questo si aggiungono altre componenti economiche di notevole importanza:
un’indennità di lavaggio degli indumenti, a partire dal 1° gennaio 2027, di 10 euro lordi mensili, l’aumento a 300 euro, dai 170 precedenti, l’aumento dell’elemento di garanzia retributiva a carico delle aziende sprovviste di accordi di 2° livello; l’aumento a due euro del contributo dell’attuale indennità sostitutiva di mensa e il costo del pasto completamente a carico delle imprese, l’indennità di turno elevata dal 6% al 7%, il riconoscimento di 4 ore di riposo compensativo per i turnisti per le vigilie di Capodanno e Natale, il premio di anzianità esteso a tutta la platea degli operai dal ventitreesimo anno di anzianità di servizio e che corrisponde ad una mensilità aggiuntiva.
Infine la previdenza e la sanità integrative: previsti aumenti sia per il versamento al Fondo pensionistico Concreto che per il contributo al Fondo sanitario integrativo Altea.
Molto positivo il giudizio dei tre sindacati: “Si tratta sicuramente di un aumento *economico* di rilievo – commentano i segretari nazionali Mauro Franzolini della Feneal, Claudio Sottile della Filca, Tatiana Fazi della Fillea – considerando sia il livello a regime che verrà riconosciuto a un lavoratore di primo ingresso, che la copertura economica presente sui diversi istituti.
Significativi anche i risultati ottenuti per la parte normativa. Viene rinnovato l’impegno a lavorare sull’inquadramento fissando già da subito la data del primo incontro, aumentato di 6 mesi il periodo di aspettativa, portato quindi da 12 a 18 mesi. L’aumento del periodo di comporto che raggiunge i 24 mesi e dell’importo delle retribuzioni in caso di malattia e infortunio sul lavoro al 100% per 10 mesi e a 50% per ulteriori 6 mesi aumentando di fatto di 4 mesi il periodo retribuito; misure migliorative per la tutela della genitorialità, l’estensione dei congedi nascita alle coppie omogenitoriali, per i congedi in caso di lutto e una dichiarazione comune per le donne vittime di violenza che riconosce il luogo di lavoro, soprattutto in un settore prevalentemente maschile , come mezzo per diffondere la cultura del rispetto e dell’attenzione verso l’altro”. Si tratta di un rinnovo importante per diversi motivi dichiarano Franzolini, Sottile, Fazi – : tutela e rafforza il potere di acquisto dei lavoratori e delle loro famiglie, pone attenzione alla contrattazione intersezionale, provvede a consolidare la bilateralità come spazio di studio di settore inserendo tematiche quali l’intelligenza artificiale e il bilancio di sostenibilità , assegna un compito preciso al gruppo di lavoro sull’inquadramento, sostiene gli istituti contrattuali della previdenza complementare e della sanità integrativa, centrali durante tutta la vita del lavoratore.
L’ ottimo risultato ottenuto è il frutto di un sistema di corrette e moderne relazioni sindacali costruito nel tempo con l’associazione di rappresentanza datoriale Federbeton, l’auspicio, concludono i segretari nazionali di Fenel, Filca, Fillea è che la sottoscrizione di questo accordo sia da traino per i prossimi contratti che la categoria si appresta a discutere.
Nei prossimi giorni partiranno le assemblee nei luoghi di lavoro per la validazione dell’ipotesi di accordo.
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