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Manovra economica. Apprezzamenti e critiche dalla Uil

5 luglio 2010 • News

Nei prossimi giorni un’iniziativa per ribadire la posizione del sindacato e consegnare ai Prefetti gli emendamenti della Uil alla manovra economica.

Un’iniziativa di tutti i delegati della Uil, in tutte le città capoluogo di provincia, per consegnare ai Prefetti gli emendamenti della Uil alla manovra economica, è la decisione emersa dal Comitato Centrale del Sindacato di Via Lucullo, riunitosi la scorsa settimana a Roma per una valutazione sullo stato di avanzamento della manovra in sede parlamentare.

"La data dell’iniziativa, che si svolgerà nella seconda decade di luglio, sarà decisa oggi dalla Segreteria anche in relazione all’andamento dei lavori parlamentari" si legge nel comunicato diffuso alla fine dei lavori del Comitato Centrale.

"Il Comitato centrale della Uil – prosegue la nota stampa – ha ribadito che la positiva valutazione sul complesso della manovra resta subordinata alla conferma definitiva di quei provvedimenti che accolgono le storiche rivendicazioni dell’Organizzazione sindacale sul fronte della lotta all’evasione fiscale e della riduzione dei costi della politica.

La Uil chiede, dunque, che sia confermata la proporzione secondo cui circa i 2/3 del gettito della manovra provengono proprio dalla programmata attuazione di provvedimenti in materia di riduzione dei costi della politica e di lotta all’evasione fiscale. E’ stata, inoltre valutata positivamente la scelta di evitare incrementi della pressione fiscale che si sarebbero scaricati sui salari dei lavoratori dipendenti e sulle pensioni.

Il Comitato Centrale della Uil, tra l’altro, ha ribadito il proprio dissenso rispetto ai provvedimenti varati in materia di pubblico impiego, considerando particolarmente grave il blocco dei contratti nazionali e impegnando le proprie strutture di categoria ad assumere le iniziative necessarie a garantire la difesa dei livelli di contrattazione e rappresentatività.

 
Critiche sono state espresse anche rispetto ai continui tentativi di modificare, a colpi di emendamenti, il sistema pensionistico. Confermate, infine, tutti le altre proposte di correzione già pubblicizzate alcune settimane or sono in occasione di un’audizione al Senato. Proposte che, ora, il Comitato Centrale ha deciso che siano presentate anche ai Prefetti di tutte le province italiane per ribadire la posizione della Uil in materia."

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