Lotta alla criminaliltà
La Carovana Internazionale Antimafie 2015 arriva in Lombardia. Dal 6 al 10 ottobre farà tappa nelle principali città lombarde la l’iniziativa promossa per la prima volta da Arci in Sicilia nel 1994 e che da più di 20 anni pone al centro il tema della legalità e della giustizia sociale.
Il Consiglio regionale lombardo ha ospitato ieri, prima della seduta, la
prima tappa lombarda della Carovana Antimafie 2015, l’associazione che attraversa il territorio italiano
proponendo momenti di solidarietà per chi opera per la legalità democratica e la giustizia sociale.
La Carovana punta alla sensibilizzazione dei cittadini all’impegno contro la mafia e le criminalità organizzata. Il
tema proposto oggi riguarda le grandi opere e gli appalti di servizi, “Le periferie al centro”.
Il Presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, ha sottolineato l’importanza dell’incontro: “L’Aula è
luogo della democrazia e della rappresentanza, baluardo contro tutte le mafie – ha detto – Questo è il compito
delle istituzioni democratiche: al di là delle differenti opinioni che la compongono, il nostro Consiglio regionale
è schierato contro l’illegalità”.
Catteneo ha ricordato le iniziative introdotte nell’attuale legislatura dall’Assemblea lombarda contro Mafia e
illegalità: la Commissione antimafia, l’istituzione della Giornata regionale contro le Mafie e le vittime della
criminalità e l’approvazione all’unanimità della Legge regionale 24 giugno 2015 per la lotta alla criminalità
organizzata.
A conclusione dei lavori è intervenuto il Presidente della Commissione consiliare Antimafia Gian Antonio
Girelli, in apertura il Presidente della Regione Roberto Maroni. Finti contratti a tempo indeterminato e
precarietà dei lavoratori delle grandi opere, la diffusione della cultura della legalità, gli strumenti di
prevenzione della corruzione messi in campo per Expo sono stati oggetto della discussione.
Nel corso dell’incontro sono intervenuti Graziella Carneri (Cgil, Cisl, Uil Lombardia), David Gentili
(Commissione Antimafia Comune di Milano), David Salluzzo (Libera Lombardia) e delegati lombardi di Filt-
Cgil, Fisascat-Cisl e Feneal-Uil. La “Carovana Internazionale Antimafie” quest’anno ha come filo rosso quello
della lotta alla tratta degli esseri umani, in linea con il progetto europeo Cartt.
In totale sono in programma oltre 70 tappe per parlare specificamente di “nuovi schiavi”.
La Carovana Internazionale Antimafie è promossa, tra gli altri, da Arci, Libera, Avviso Pubblico in collaborazione Cgil, Cisl,
Uil e La Ligue de l’Enseignement.
Per la Feneal è intervenuto Enrico Vizza, Segretario Generale Lombardia, che ha sottolineato l’importanza
di mantenere sempre alta l’attenzione sul tema della mafia “occorre parlare di Mafie anche dopo questi giorni
di Carovana se vogliamo essere incisivi sul territorio. Dobbiamo rafforzare, stimolare e accompagnare le Istituzioni
in un processo che allontani il male affare . Il Settore delle costruzioni, appalti e servizi sono il piatto più goloso delle Mafie .
Sindacato, Associazioni Datoriali, Istituzioni e Associazioni di Cittadini devono vigilare affinchè si allontani la Mafia dall’ Edilizia
e dagli appalti rafforzando i principi della legalità . I Protocolli di Legalità per le grandi opere che abbiamo sottoscritto in Lombardia per Expo,
Metropolitane, Bre Be Mi, Teem, Pedelombarda sono il punto di partenza per rafforzare la legalità non il punto di arrivo.
Le oltre settanta interdizioni della Prefettura di Milano sui Cantieri delle Grandi Opere sono un fatto positivo ma dobbiamo trovare lo strumento che salvaguardi i lavoratori e le maestranze che non hanno nessuna responsabilità quando una impresa viene interdetta e di conseguenza non lavora.
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