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Infortuni sul lavoro, in Italia tre vittime al giorno

9 ottobre 2015 • News Territoriali

DI LAVORO SI MUORE: in Italia tre vittime al giorno

Per la prima volta dal 2006 c’è un’inversione di tendenza: crescono le vittime di infortunio sul lavoro.
Sono 752 le vittime da gennaio ad agosto. L’anno scorso erano state 652.

Maurizio D’Aurelio – Segretario Nazionale della FENEALUIL Alto Adige: “E’ gravissima la situazione nel nostro Paese in relazione alle vittime sul lavoro; da gennaio ad agosto sono stati 752 gli infortuni mortali, una media di tre al giorno. In otto mesi è come se ci fossero stati più di 100 roghi alla Tyssenkrupp,  ed è la prima volta dal 2006 che si registra un’inversione di tendenza con un aumento di morti sul lavoro.
A certificarlo sono i dati dell’INAIL. Nel 2014 tra gennaio ed agosto si contavano 652 vittime; nel 2015 si registrano 100 casi in più.
Anche in Trentino Alto Adige la situazione è grave, basti pensare che la nostra Regione si colloca al sesto posto fra quelle con l’indice di incidenza di infortunio mortale più alto. E’ necessario, secondo noi, proseguire con l’attività di formazione ed informazione di lavoratori e datori di lavoro sui temi della prevenzione, ma se ad essa non verrà affiancata una precisa attività di vigilanza sui luoghi di lavoro, difficilmente potremo apprezzare risultati positivi. Attività di vigilanza che, se fosse organizzata in sinergia e collaborazione con gli Organismi Paritetici costituiti dalle Parti Sociali, porterebbe risultati immediati ed efficaci, come ampiamente dimostrato in altre parti d’Italia dove si è voluta sperimentare tale buona pratica.
Ci auguriamo che presto si trovi il coraggio di superare diffidenze e paure, e che tali pratiche diventino patromonio comune.”

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