Formazione Feneal
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Si chiude oggi in Uil, Sala Bruno Buozzi, con la consegna degli attestati la seconda edizione del corso di formazione sindacale nazionale per operatori.
Presenti tra gli altri i segretari generali Pierpaolo Bombardieri e Vito Panzarella che hanno consegnato al termine dei lavori gli attestati ai 22 corsisti provenienti dai vari territori.
“Sono stati mesi intensi, ricchi di contenuti ed esperienze, tempo di incontri e confronti come si legge nel video che ha ripercorso le varie tappe degli 8 mesi di formazione ma anche di condivisione e amicizia. Si è creato un bel gruppo di lavoro, consolidando e rafforzando quel concetto di “rete” che promuove la Uil e che per noi è indispensabile per fare il lavoro del sindacalista e rappresentare gli altri con passione e dedizione. In questa giornata di festa vogliamo rivolgere un pensiero a Giulia che non ha potuto concludere il suo percorso di formazione dedicando a lei e a tutte le donne la chiusura di questo percorso.”
Andrea Merli – Referente Nazionale Formazione
22 i corsisti, 8 i moduli, 18 i tutor e oltre 30 i docenti intervenuti.
“Oggi vogliamo ringraziare tutti, uno per uno, che con la loro presenza hanno contribuito alla riuscita di questo percorso che ha tentato di trasmettere la storia e il valore del sindacato, formare nuovi operatori sindacali, donne e uomini sempre attenti ai bisogni dei più deboli e dei più fragili, in grado di tutelare al meglio le lavoratrici e i lavoratori. Per la Feneal i programmi di formazione restano una leva strategica per crescere e migliorare e senza i quali non riusciremmo ad assistere e a rappresentare con maggiore empatia e professionalità chi ci sceglie.”
Vito Panzarella – Segretario Generale Feneal
Dalle parole di Pierpaolo Bombardieri:
“Oggi sono all’evento conclusivo del corso di formazione organizzato dalla FenealUil Nazionale. Grazie per il cuore e la passione che mettete ogni volta nelle piazze e nel vostro lavoro ed è stata una soddisfazione, grazie all’impegno della Feneal tutta e del segretario Vito Panzarella, consegnare gli attestati a tutti i partecipanti. Grazie per l’umiltà che tutti noi dimostriamo; l’umiltà di approfondire, di studiare, di andare sempre avanti nel confronto e nel merito delle questioni. In un contesto come quello in cui viviamo la nostra Organizzazione è aperta e sarebbe un errore chiudersi. La strada che abbiamo intrapreso non è qualcosa da dare per scontato e le persone che incontriamo lo notato. Le persone lo notato. Si nota dai nostri iscritti, perché se la Feneal continua ad aumentare i propri, mentre CGIL e CISL perdono persone, è perché coloro che incontriamo si rendono conto che siamo diversi, che siamo mossi da un sacro fuoco che ci porta a voler cambiare le cose, a voler rivendicare un futuro migliore. Al netto delle scelte politiche e della propaganda partitica, infatti, se non ci fossimo stati noi a porre attenzione sulla manovra tante persone che rappresentiamo non avrebbero avuto una voce, soprattutto dinnanzi ad altri che non si fanno scrupoli. Quando un ministro della Repubblica blocca un treno per andare a Napoli, dov’è la coerenza? Queste cose non accadono in un Paese normale! C’è un uso del potere sbagliato. Eppure un pezzo del Paese giustifica questo comportamento, crede che sia giusto. E badate bene: questo è un qualcosa sul quale dobbiamo fare molta attenzione. Oggi si parla molto di femminicidi e pensiamo sia giusto così. Non possiamo però chiederci perché ci sia una diversa sensibilità nei confronti delle oltre 1000 morti all’anno che ci sono nel nostro Paese. C’è, di fatto, un’assuefazione dinnanzi a quelle che sono le morti sul lavoro e questo è un qualcosa che dobbiamo lottare. Siamo consapevoli che questa battaglia sarà lunga ma siamo altrettanto convinti che il lavorare fino in fondo, fare le cose per bene nell’interesse delle persone che rappresentiamo, porterà i suoi risultati. Oggi siamo impegnati in quella che definiamo un’operazione verità e i mesi che ci attendono saranno complicati. Dobbiamo continuare a lavorare nelle piazze, nei posti di lavoro e non solo. Dobbiamo avere il coraggio di essere scomodi. È sbagliato dare sempre per scontato che i diritti acquisiti siano garantiti ed oggi lo vediamo chiaramente. E allora dobbiamo continuare a lottare, a batterci per la democrazia di questo Paese. Dobbiamo cambiarlo dalle sue stesse fondamenta e insieme possiamo farlo!
Emanuele Ronzoni – Segretario Organizzativo UIL ha partecipato oggi a Roma alla chiusura e consegna attestati della seconda edizione del corso di formazione nazionale promosso dalla FenealUil Nazionale. Ronzoni ha ringraziato per la partecipazione i tutor e tutti i corsisti che hanno portato a termine un percorso formativo di altissimo livello lungo un anno, che ha visto tutta la Uil protagonista grazie al contributo di tutte le sue articolazioni. Ha infine sottolineato l’impegno dell’Organizzazione a considerare la formazione come un punto necessario e irrinunciabile della nostra azione sindacale.